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Politica | 27 settembre 2016, 11:28

Cuneo, quel misterioso “cerchio magico” che indebolisce Borgna

Ogni mese che passa la maggioranza del sindaco perde un pezzo. I suoi amici più fidati dicono che stia pagando, più che errori suoi, le colpe di uno staff che non appare all’altezza della situazione.   Nel centrosinistra proseguono incontri più o meno riservati tra big di ieri e di oggi

Il sindaco Federico Borgna

Il sindaco Federico Borgna

Si fa sempre più ingarbugliata la situazione nel centrosinistra cuneese. Se è vero infatti che il Pd, arroccato nella sua autoreferenzialità, fatica a svolgere quel ruolo di collante che – nelle intenzioni – vorrebbe esercitare, è innegabile che la maggioranza che sostiene Federico Borgna ogni mese che passa perde un pezzo.

I suoi stessi amici, nel ribadirgli stima e fiducia, sostengono che il sindaco sia persona capace e competente, ma è lo staff da cui è circondato che lascerebbe parecchio a desiderare. 

Borgna dunque – al di là del colpo sbagliato sulla Fondazione Crc che in molti hanno considerato attribuibile oltre che ad inesperienza politica e a leggerezza, anche all’aver seguito consigli sbagliati nell’individuazione delle nomine che erano di sua competenza – rischia di pagare uno scotto pesante per gli errori del “cerchio magico” da cui è attorniato.

L’ultima emorragia, quella di Silvio Falco, fratello del’ex presidente della Fondazione, la dice lunga sul fatto di come Borgna sia andato indebolendosi nel corso degli ultimi mesi e di come non abbia saputo porre in essere quei correttivi che lo avrebbero messo al riparo dalle congiure di Palazzo sempre in agguato.

Certo è che d’ora in poi gli amici-detrattori all’interno del centrosinistra avranno un argomento in più per sottolinearne la fragilità e chiedere, oltre che un cambio di passo, anche un cambio di cavallo.

Borgna se vuole una riconferma, deve al più presto rinserrare le fila della propria maggioranza, sempre che nuove scosse telluriche non ne minino ulteriormente le fondamenta in questi ultimi mesi del 2016. E in questo sciame sismico le manovre nel centrosinistra proseguono senza sosta.

Ieri, ad esempio, c’è stato un vis a vis tra la senatrice Patrizia Manassero, proposta dal Pd come candidato sindaco, ed Elio Rostagno, che di Cuneo è stato sindaco prima di approdare a Palazzo Lascaris. Che cosa si siano detti non è dato sapere. Difficile comunque pensare che abbiano tergiversato sul meteo.

Oggi, alle 18, avrebbero dovuto incontrarsi il segretario del Circolo cittadino Graziano Lingua e il referente del Laboratorio Democratico Giancarlo Boselli. Un incontro che avrebbe potuto – almeno nelle intenzioni – essere foriero di aperture dopo mesi di guerriglia – ma che è slittato per sopraggiunti impegni di Lingua.         

Giampaolo Testa

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