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Attualità | 27 settembre 2016, 13:42

Miglioramento dei pozzi irrigui: dalla Regione l'ok definitivo per la sistemazione

In arrivo più di 2milioni di euro per i lavori; Alberto Valmaggia: "Straordinaria opportunità di ammodernamento del sistema, che porterà notevoli benefici"

Miglioramento dei pozzi irrigui: dalla Regione l'ok definitivo per la sistemazione

Il Consiglio regionale ha approvato la proposta degli assessori all’Ambiente, Alberto Valmaggia, e all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, il cui obiettivo è di migliorare il sistema dei pozzi irrigui.

Il provvedimento fa seguito alla delibera, approvata dalla Giunta Chiamparino a luglio, con la quale si era prorogato di cinque anni la scadenza, prevista in precedenza al 31 dicembre 2016, per ottimizzare o sostituire i vecchi pozzi miscelanti che mettono in comunicazione la falda idrica superficiale, sempre di più in sofferenza nell’intero Piemonte, con quella maggiormente profonda, ancora in buone condizioni.

In pratica, si tratta di adeguare le stesse strutture o costruirne di nuove, con tecniche capaci di isolare le due falde. Evitando travasi di acqua e di eventuali sostanze inquinanti.

La proroga si era resa necessaria perché il miglioramento dei pozzi agricoli, al contrario di quelli industriali già in buona fase di attuazione, richiedeva un tempo più lungo.

Il documento approvato dal Consiglio regionale prevede che allo scavo di nuovi pozzi, nella cui progettazione è richiesta, rispetto a prima, una portata ridotta del 5% per ottenere un risparmio di acqua, deve corrispondere la chiusura di due o più vecchie strutture.  Per chi le sostituisce con altre funzionali e a norma o ne realizza di nuove, associandosi in Consorzi, la Direzione Agricoltura della Regione pubblicherà, entro l’anno, dei bandi di finanziamento delle opere, per un importo complessivo di 2.250.000 euro derivanti da economie.

La Direzione Ambiente, invece, avrà il compito di individuare i territori del Piemonte in cui il contributo economico è maggiormente necessario perché le acque sotterranee sono più scadenti dal punto di vista qualitativo.

Si tratta - sottolinea l’assessore Valmaggia - di una straordinaria opportunità di ammodernamento del sistema irriguo piemontese, che non va sprecata. L’intervento porterà notevoli benefici a livello ambientale, gestionale ed energetico.

c.s.

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