Il monregalese Martino Fenoglio premiato ai "Digital Mate Training" a Torino

Sabato 17 settembre, al Teatro Nuovo di Torino, si è svolta - alla presenza del vice Segretario della Fondazione CRT Annapaola Venezia - la premiazione dei migliori tra gli oltre diecimila studenti del Piemonte e della Valle d’Aosta che, nell’anno scolastico 2015.16, hanno partecipato alle quattro linee didattiche del Progetto Diderot della Fondazione CRT dedicate alla matematica e al computing. Sul palco anche Martino Fenoglio, studente del Liceo scientifico opzione scienze applicate “G. Cigna” di Mondovì, tra i più bravi per Digital Mate Training, la linea rivolta agli studenti delle scuole secondarie (delle classi seconde, terze e quarte), che ha coinvolto, nello scorso anno scolastico, 3753 studenti degli Istituti superiori aostani e piemontesi.

Digital Mate Training, proposto e coordinato dal Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano dell'Università di Torino, si propone di far utilizzare le nuove tecnologie (nello specifico un Ambiente di Calcolo Evoluto, ACE) che consentono il calcolo simbolico, il calcolo numerico e la visualizzazione geometrica in 2 e 3 dimensioni per la risoluzione di problemi matematici tratti dalla vita di tutti i giorni.

Racconta Martino: “Dopo una prima selezione dei partecipanti, avvenuta a livello di singolo Istituto, agli studenti “in gioco” è stato inviato un link utile per ottenere una copia gratuita del programma Maple: una piattaforma informatica per realizzare software in grado di risolvere problemi matematici. Il training è iniziato ufficialmente il 10 dicembre 2015, dopo una prima fase dimostrativa. Ogni dieci giorni veniva pubblicato online un nuovo problema, che andava risolto sulla piattaforma fornita e poi consegnato sul sito dedicato.

La correzione delle soluzioni inizialmente veniva effettuata da tutor, che assegnavano un voto in centesimi. I singoli voti entravano a far parte di un sistema a punti che tendeva a premiare chi dimostrasse impegno nella risoluzione dei problemi e negli interventi nei forum del sito, ponendo domande agli altri partecipanti o tentando di rispondere ai quesiti degli altri. Ogni studente poteva conoscere il proprio posto nella classifica, ma la classifica generale non era disponibile. Il 17 marzo ha avuto luogo una semifinale, che ha ridotto i partecipanti a 50. Questi hanno seguito un ulteriore training avanzato, in cui i problemi venivano consegnati ogni settimana. A questo livello della competizione, entravano a far parte del calcolo del punteggio anche le valutazioni che ciascuno era chiamato a dare sul lavoro degli altri partecipanti: ognuno doveva infatti, ogni settimana, completare il proprio problema e correggere e valutare i problemi di tre altri studenti. In base alla “responsabilità” mostrata nell’assegnare le proprie valutazioni, si riceveva un voto.

La finale ha avuto luogo a Torino, dove i cinquanta partecipanti finalisti si sono radunati al Dipartimento di Matematica dell’Università. La classifica non è stata resa pubblica fino alla sera della premiazione, che ha avuto luogo il 17 settembre al Teatro Nuovo”.

Martino Fenoglio è entrato nel gruppo dei primi otto, i quali sono stati premiati con buoni per materiale scolastico di valore crescente in base alla classifica.

“Ciò che ho apprezzato maggiormente di questo progetto è stato il clima fra i partecipanti – afferma lo studente – che non era teso né ostile. Partecipando al training ed essendo incoraggiati al confronto con gli altri, discutendo e rispondendo ai loro quesiti, si è creato un ambiente di mutua collaborazione, in cui la competizione era un carattere secondario.  La sera della premiazione, su quel palco, ci conoscevamo già tutti, e abbiamo festeggiato perché abbiamo raggiunto i nostri risultati lavorando insieme. Qualunque fosse la classifica, penso che il podio quella sera appartenesse a tutti”.