Il Gruppo Abele incontra l’università di Savigliano: dialogo formativo sul fenomeno delle dipendenze

Università e volontariato: un binomio vincente. Da una parte i futuri educatori; dall’altra il Gruppo Abele, realtà attiva da oltre 50 anni in campo sociale. Si parlerà di dipendenze, un tema ampio e mutevole.  

In un contesto in cui il rischio appare un elemento di normalità, si fa sempre più forte il desiderio di uscire dalla routine di un quotidiano insoddisfacente. Droghe, alcool, gioco d’azzardo, internet, shopping, sesso… Sono solo alcuni dei fenomeni che invischiano sempre più persone, dietro le quali si cela spesso un vissuto di vulnerabilità. Una piaga sociale complessa, che va combattuta con una formazione attenta e aggiornata.  

In tal senso è pensato l’incontro: rivolto ai futuri educatori ma aperto a tutti. Ad inquadrare il tema sarà Leopoldo Grosso, psicologo e psicoterapeuta, vice presidente del Gruppo Abele, consulente di istituzioni comunali e regionali e autore di numerose pubblicazioni in materia di dipendenze e consumi. Oltre a lui, interverrà anche Adelaide Gallina, docente di Sociologia generale presso l’Università degli Studi di Torino nonché autrice di “Dalla debolezza alla dipendenza” (2014, Carocci editore).  

Chiuderanno la mattinata alcuni volontari del Gruppo Abele, che illustreranno agli studenti le numerose attività sul fronte dipendenze e le relative opportunità di tirocinio e volontariato. Tantissimi sono infatti gli ambiti operativi dell’associazione fondata da don Ciotti nel 1965, quando ancora si tendeva a nascondere il problema: accoglienza, presa in carico e trattamento ambulatoriale, progetti domiciliari, centro diurno, drop-in, comunità residenziali, casa alloggio e gruppo appartamento, progetti di prevenzione e promozione della salute per giovani e famiglie. Tutto questo con un’attenzione particolare alle relazioni, volte a ridare prospettive di senso. In un mondo schiacciato sull’immediato, fortemente connotato da un esasperato individualismo votato unicamente all’autorealizzazione personale, l’unica alternativa alle dipendenze resta lo sviluppo di reti di supporto calde, accoglienti e competenti. Per passare dalla dipendenza all’autonomia, rendendo chi ha vissuto il disagio nuovamente attore protagonista. Insomma, il primo obiettivo di ogni vero educatore.

Per chi volesse approfondire queste tematiche, il Gruppo Abele propone #Iocivado, una quattro giorni formativa per ragazzi dai 18 ai 25 anni, in programma dal 20 al 23 ottobre presso la Certosa di Avigliana. Oltre all’aspetto teorico, con diversi relatori tra cui don Luigi Ciotti, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare direttamente alcune comunità dell’associazione. Ulteriori informazioni verranno fornite nel corso della mattinata.  

Appuntamento dalle 9 alle 12 presso l’aula 214 (secondo piano) del polo universitario di Savigliano (ex convento di Santa Monica, via Garibaldi 6).