Un divieto di sosta “targato” Comune di Paesana in via Domossola, a Torino.
Scoppia il caso sul segnale stradale che si trova nel capoluogo piemontese, in prossimità di un posteggio riservato ai diversamente abili, fotografato dal presidente del comitato spontaneo di cittadini “TorinoinMovimento” Federica Fulco e postato sui social network.
“Via Domodossola fronte scuola Calvino qui Torino non Paesana! – scrive la Fulco - Chissà se a Paesana hanno il nostro cartello!” scrive la Fulco, che poi aggiunge “ci stiamo chiedendo se a Paesana hanno il nostro cartello”.
Siamo nel quartiere Parella.
Il post, comparso anche su diversi gruppi Facebook, ha subito generato decine di commenti.
“Furto di cartelli stradali”, scrive qualcuno; “Scambio di identità tra i paesi” ipotizza qualcun’altro. “Gemellaggio tra Paesana e Torino” propongono invece e scherzosamente in tanti.
La foto si sparge sul web, specialmente tra gli utenti paesanesi, e la curiosità – fisiologicamente –aumenta.
Poi, direttamente da Torino, arrivano spiegazioni.
Quel segnale dovrebbe (usiamo il condizionale perché non è così chiaro) indicare che il posteggio per disabili è riservato ad un utente al quale è stato rilasciato il contrassegno (che ne autorizza la sosta) proprio dal comune di Paesana.
Prova ne sia (ci riferiamo alla poca chiarezza del cartello) che dal capoluogo fanno anche sapere come, proprio per evitare qui pro quo, sulla nuova cartellonista che sarà in futuro installata in città sarà prevista la dicitura “riservato a” seguita dal numero del permesso e dal Comune che lo ha rilasciato.