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Scuole e corsi | 21 ottobre 2016, 15:10

"Obiettivo Orientamento Piemonte": più di 160 sportelli per combattere la dispersione scolastica

Saranno 25 quelli in provincia Granda, e copriranno tutto il territorio

Foto generica

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169 sportelli, distribuiti capillarmente su tutto il territorio regionale, incontri informativi nelle scuole, seminari, laboratori. La Regione Piemonte scommette sull’orientamento per contrastare la dispersione scolastica e migliorare l’occupabilità dei giovani.

Lo fa grazie a Obiettivo Orientamento Piemonte, il progetto, a regia regionale, che si propone di coordinare le diverse azioni di orientamento realizzate sul territorio.

L’iniziativa, finanziata con 4.5 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, si rivolge potenzialmente a una platea di circa 378 mila giovani tra i 12 e i 22 anni, che frequentano istituti scolastici o enti di formazione professionale, sono in cerca di lavoro oppure in dispersione scolastica.

“Obiettivo Orientamento Piemonte” è innanzitutto una rete di sportelli pubblici gratuiti che offrono servizi di accoglienza, colloqui individuali o di gruppo, incontri negli istituti scolastici, con l’obiettivo di aiutare gli adolescenti e i giovani tra i 12 e i 22 anni a proseguire o riprendere il proprio percorso di studi e, in generale, a orientarsi nelle fasi di passaggio tra studio e lavoro. Gli sportelli sono gestiti da raggruppamenti territoriali che riuniscono enti accreditati per le attività di orientamento e lavorano in collaborazione con scuole, università, centri per l’impiego, servizi per il lavoro, comuni, associazioni, organizzazioni sindacali e datoriali. Gli attuatori sono stati individuati, con procedura a evidenza pubblica, dalla Regione Piemonte per le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Vercelli, Novara, Biella e Vco, e da Città Metropolitana di Torino per l’area del torinese.

Inoltre, un format grafico dedicato caratterizza tutte le iniziative organizzate nell’ambito di “Obiettivo Orientamento Piemonte”, rendendole così immediatamente riconoscibili agli studenti, alle loro famiglie, agli insegnanti e a tutti i soggetti della rete.

Tra gli strumenti del progetto, vi sono infine le guide multimediali scaricabili dal sito della Regione Piemonte: una guida per i ragazzi in uscita dalla scuola secondaria di I grado, che illustra tutte le scelte possibili nel campo dell’istruzione e formazione professionale e una guida per gli studenti in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado e dai corsi di qualifica, che presenta l’ampio ventaglio di opportunità previste da università, formazione, mondo del lavoro.

Per l’assessora regionale all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, l’orientamento svolge un ruolo fondamentale nella vita di adolescenti e ragazzi, perché consente loro di acquisire le competenze necessarie a decidere consapevolmente il proprio percorso di vita, studio e lavoro.

“Obiettivo Orientamento Piemonte” consente di mettere a sistema e uniformare buone prassi sperimentate con successo negli anni passati e rappresenta un investimento concreto, da parte della Regione, in politiche di contrasto alla dispersione scolastica e a favore del successo formativo. Inoltre, il fatto che anche i centri per l’impiego siano coinvolti nelle attività orientative permette di rendere ancora più stretto il collegamento tra mondo dell’istruzione-formazione e mondo del lavoro.

Gli sportelli saranno, in provincia Granda, dislocati come segue:

- Tre ad Alba

- Due a Bra

- Uno a Ceva

- Sei a Cuneo

- Uno a Dronero

- Tre a Fossano

- Due a Mondovì

- Uno a Peveragno

- Due a Saluzzo

- Tre a Savigliano

- Uno a Verzuolo

r.g.

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