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Politica | 26 ottobre 2016, 07:11

Concessione gratuita del teatro Sociale per Carmen Consoli. Conflitto d’interessi?

Il concerto, all’interno del programma di Attraverso Festival, ha diviso l’amministrazione di Alba. L'opposizione: "La vicenda è ancora più grave se consideriamo il passivo annuo di 220 mila euro"

Concessione gratuita del teatro Sociale per Carmen Consoli. Conflitto d’interessi?

Il concerto di Carmen Consoli, all’interno del programma di Attraverso Festival, ha diviso l’amministrazione albese.

Su proposta dell’assessore alla cultura Fabio Tripaldi, la sala storica del Busca è stata concessa a titolo gratuito.

Una decisione che infuocato gli animi dei consiglieri di minoranza Emanuele Bolla e Domenico Boeri.

Dichiara Bolla:”dopo un’attenta valutazione della delibera e dei regolamenti di concessione delle sale del Teatro Sociale, abbiamo deciso di chiedere approfondimenti su questo provvedimento, in quanto abbiamo valutato come molto grave la decisione di concedere gratuitamente uno spazio comunale ad un’organizzazione che ha al suo interno una consigliera comunale in carica, Paola Farinetti.

Perché concedere la sala gratis per questo evento e non per molti altri? Non era di particolare interesse il convegno organizzato da Confindustria per  fare orientamento scolastico durante l’anno passato? Non erano altrettanto importanti gli eventi organizzati dal Centro Studi Beppe Fenoglio per parlare di resistenza e di 25 aprile agli studenti delle scuole Albesi? La Diocesi non meritava di vedersi regalata per una sera la sala del Teatro Sociale in occasione di un evento benefico in favore della Caritas? E la banda musicale giovanile cittadina, anche lei non meritava forse di essere sostenuta almeno quanto l’evento di Carmen Consoli?”.

Entra nel merito dei conti il consigliere Boeri. “Tutta questa vicenda è ancora più grave se consideriamo che i conti del Teatro Sociale pesano moltissimo sulle casse comunali, in quanto questo è un servizio che costa 580.000 euro e ne rende 360.000, con un passivo annuo di 220.000 euro che va ripianato con i soldi pubblici. Il non affitto del teatro segna così un negativo di due mila euro più iva”, ha dichiarato Boeri.

Per la minoranza questa vicenda resta quindi un case study di conflitto d’interessi all’interno della politica locale.

CoAl

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