Primo premio nazionale per l’Ensemble del Giglio di Beinette

“Un’emozione fortissima. Un privilegio gareggiare con formazioni così brave. Una soddisfazione grande questo premio così importante. Bellissimo, grazie a tutta la coralità”

Questo è il succo di ciò che l’ensemble vocale intende: entusiasmo, gratitudine, soddisfazione.

Il Concorso nazionale polifonico del Lago Maggiore, giunto alla VII edizione, è stato organizzato dall’Associazione Cori Piemontesi a Verbania-Pallanza sul Lago Maggiore.

I cori e gli ensemble vocali in gara si sono esibiti nella chiesa di San Leonardo, dalla buona acustica. Le formazioni vocali avevano la possibilità di provare e fare i riscaldamenti vocali nelle sale della bellissima “Villa Giulia”, casa signorile ottocentesca, oggi centro di eventi culturali.

Il giorno precedente il concorso, venerdì 21, il Coro Giovanile Italiano ha tenuto un seminario di fronte ad oltre 300 studenti delle scuole di Verbania ed alla sera ha tenuto un concerto con brani di grande bellezza e quanto mai impegnativi, eseguito con grande talento dai giovani cantori, sotto la sapiente direzione di Gary Graden, musicista svedese trapiantato negli USA e l’italianissima Roberta Paraninfo.

I 15 gruppi in gara, provenienti dal centro e dal nord Italia, avevano già superato la selezione preliminare di accesso al concorso. Le audizioni del concorso si sono svolte nel corso della giornata di sabato 22, al mattino ed al pomeriggio; al termine sono stati proclamati i vincitori.

Il momento della proclamazione ha creato una grande suspense, amplificata anche da un qualche ritardo.

I primi due classificati di ciascuna categoria, “Cori” ed “Ensemble vocali”, hanno potuto partecipare alla serata conclusiva esibendosi ancora per il Grand Prix. La serata, durante la quale sono stati consegnati i premi, è stata trasmessa in diretta streaming dalla televisione locale.

Una ottima organizzazione ed una ampia partecipazione, con formazioni di alto livello. Un grandissimo successo per l’Ensemble del Giglio, diretto da Livio Cavallo, nella doppia veste di cantore e direttore, e preparato vocalmente da Phillip Peterson, vocalista già apprezzato da alcuni coristi, cantanti e musicisti del cuneese e del monregalese che durante quest’estate avevano potuto partecipare a seminari di vocalità con il cantante americano, naturalizzato italiano, organizzati dall’Associazione Sicut Lilium.

Così ha commentato il direttore, Livio Cavallo: “Fino a qualche mese fa forse anch’io ritenevo con Bartok che “i concorsi sono per i cavalli”, non per la musica; ma forse non ci avevo mai pensato davvero.

Poi la nostra presidentessa Eleonora ha gettato il sasso: partecipiamo al Concorso del Lago Maggiore? Ed ho cominciato a pensare che è davvero bello e prezioso sapere che anche là fuori ci siano dei folli, ammalati di “corite” come noi, che dedicano tante energie alla musica corale.

Che, in un periodo in cui la musica d'arte, proprio in Italia, non dico sia "calpesta e derisa" ma spesso negletta e incompresa, bisognasse far sapere anche a quegli “ammalati di corite” là fuori che non sono i soli.

Che sia importante manifestare questa passione anche in forme non proprie della musica, che nondimeno possono renderle un buon servizio. Che un concorso sia una di queste forme.

Mi sono avviato al concorso, il mio primo concorso corale in assoluto, pensando che è una fortuna ed un onore poter condividere questa passione e poterla esprimere in una occasione di scambio e confronto qual è un concorso nazionale, nella bella cornice di Verbania, insieme con altri “portatori sani di corite”, così bravi e preparati.

Ed il sasso fu colto da tutto l’ensemble. E concorso fu. Mi rendo conto che sembrano frasi retoriche, di circostanza, ma non lo sono. Questo è ciò che dicevo prima del concorso. Ora chiaramente lo ripeto con ancora più entusiasmo!

È un’emozione bellissima. Questo premio ci conferma nel buon lavoro fatto sinora, in un contesto talvolta difficile. Ensemble del Giglio è dunque oggi e domani, ma è anche la sua storia, semplice ma preziosissima.

Grazie a chi ha cantato con noi in questi anni.

Grazie a chi ci ha sostenuti, direttamente o indirettamente, istituzioni o amici, economicamente o incoraggiandoci, con la presenza, gli applausi, le critiche. Sono davvero entusiasta! Questo mi dà la fiducia per continuare con nuove avventure, che ora so saranno più difficili: dovremo saper far tesoro di questa esperienza.

Già molte idee sono in cantiere, ed altre sono pronte ad uscire dal cassetto!”