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Bra e Roero | 16 novembre 2016, 18:30

Bra: consegnate alla Provincia più di 1500 firme per chiedere l’attivazione del Liceo delle Scienze Umane

La petizione ha ottenuto l’adesione convinta di imprenditori, commercianti, artigiani e cittadini, oltre che da centinaia di genitori di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado

Bra: consegnate alla Provincia più di 1500 firme per chiedere l’attivazione del Liceo delle Scienze Umane

Sono state consegnate nei giorni scorsi alla Provincia oltre millecinquecento firme, raccolte in meno di due settimane dal comitato di genitori di Bra e di alcuni Comuni limitrofi, a sostegno della richiesta indirizzata alla Regione Piemonte di attivazione dell'indirizzo delle Scienze Umane presso il Liceo Giolitti-Gandino.

La petizione, che ha ottenuto l'adesione convinta di imprenditori, commercianti, artigiani e cittadini impegnati nelle più diverse iniziative culturali e sociali, oltre che da centinaia di genitori di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio, vuole sollecitare le autorità provinciali e soprattutto quelle regionali, cui compete la decisione finale, a prendere atto della necessità che Bra e il suo bacino di riferimento non siano privati di un'importante opportunità didattica e culturale, dopo la recente chiusura del liceo paritario San Giuseppe.

Non chiediamo l'attivazione di un nuovo corso mai esistito prima – puntualizza Umberto Lettieri, del Comitato dei genitori, particolarmente impegnato in questi giorni nella raccolta delle firme – ma il mantenimento in città di un indirizzo di studi che ora è venuto a mancare. Abbiamo raccolto un grandissimo numero di firme in pochissimi giorni, a riprova di quanto sia sentita dalle famiglie e dai cittadini questa esigenza.

Perciò abbiamo esposto ai competenti organi amministrativi della Provincia la nostra richiesta, che riteniamo fondata e supportata da ragioni culturali, da considerazioni di natura socio-economica e da motivi di opportunità, non ultimo il fatto di consentire ai nostri figli, appena quattordicenni, di rimanere a Bra senza particolari disagi dovuti agli orari dei mezzi pubblici e senza un aggravio di spese e di tempo per il viaggio. Chiediamo inoltre con forza che queste ragioni non siano subordinate ad altri criteri, in nome di interessi campanilistici che francamente non comprenderemmo”.

Anche la professoressa Francesca Scarfì, dirigente del Liceo “Giolitti-Gandino”, ribadisce l'importanza che l'offerta formativa di Bra e del suo bacino di utenza non sia ridotta e la richiesta che gli studenti braidesi non siano penalizzati rispetto a quelli di altre realtà della provincia. “Attendiamo con fiducia la decisione di Provincia e Regione – aggiunge – forti anche del sostegno che l'amministrazione comunale di Bra ha già espresso all'iniziativa dei genitori, condividendo pienamente le ragioni del Comitato”.

c.s.

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