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Saluzzese | 08 dicembre 2016, 12:03

Paesana, in Consiglio arriva la conferma: l’edificio scolastico è totalmente sicuro

Il tecnico Andrea Caporgno chiarisce i dubbi della minoranza dopo che durante le forti piogge erano caduti a terra alcuni pannelli (e non intonaco) della controsoffittatura all’ultimo piano

Il geometra Caporgno illustra la situazione dell'edificio scolastico al Consiglio

Il geometra Caporgno illustra la situazione dell'edificio scolastico al Consiglio

L’edificio scolastico di Paesana è sicuro.

La conferma giunge direttamente dal geometra dell’ufficio tecnico comunale Andrea Caporgno, nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri sera (mercoledì).

L'assise si è riunita su richiesta del consigliere d’opposizione Fabio Gottero, che ha ritenuto necessario “dare risposte” ai cittadini in seguito all’evento alluvionale e analizzare la situazione dello stabile che ospita le scuole elementari e medie, dove nei giorni scorsi è avvenuta la caduta di alcuni pannelli di “controsoffittatura” in seguito alle piogge eccezionali.

Sull’edificio scolastico si è dibattuto a lungo.

Gottero, dai banchi della minoranza, ha insistentemente chiesto ragguagli e rassicurazioni, parlando di “versioni contrastanti che mi inquietano” circa la dinamica dei fatti.

Senti anche nostra campana – gli ha risposto il sindaco Mario Anselmo - così poi verifichi: sabato mattina alle 7.30 ero nell’edificio per valutare di persona”.

La parola è quindi passata al geometra Andrea Caporgno, che ha portato luce su quanto accaduto all’ultimo piano, quello delle scuole medie.

In seguito alle importanti opere di miglioramento sismico portate a termine sull’edificio – dirà il tecnico – all’ultimo piano non c'è più il soffitto”. Un primo dato col quale ha voluto smentire quanto erroneamente scritto su alcune testate online (non la nostra) circa il distacco di intonaco, impossibile dal momento che non c’è più un soffitto in muratura.

Vi sono invece pannelli a base di amido del peso di 3,6 chilogrammi a metro quadrato; sopra questo ‘controsoffitto’ se così si può chiamare c’è ancora un ulteriore impalcato in legno per prevenire l’eventuale caduta di pezzi e ancora sopra dell’isolante. I pannelli, proprio perché a base di amido, a contatto con l’acqua si sgretolano”.

Poi la versione dei fatti.

Il 24 novembre – ha aggiunto Caporgno – ci è stato segnalato il distacco di un pannello in aula insegnanti. Il giorno seguente ne sono caduti altri quattro lungo il corridoio della manica corta dell’edificio. Abbiamo subito incaricato la ditta della sostituzione dei pannelli, avvenuta lunedì 28 novembre”.

Alla base del cedimento di questi cinque pannelli, delle infiltrazioni d’acqua dal tetto, sul quale è stata compiuta una verifica tecnica, ma non risultano tegole rotte o mal posizionate. Il problema starebbe tutto nella porosità delle tegole (il tetto ha circa trent’anni di vita) e con la quantità d’acqua scesa durante il 24 novembre qualcosa potrebbe essersi infiltrato.

Sui banchi del Consiglio è stato portato anche un “pannello campione”, visionato dai consiglieri.

Intanto, proseguendo in ordine temporale, in Comune è giunta (mercoledì 30 novembre) la comunicazione del trasferimento al piano sottostante degli alunni della scuola media, disposto dalla dirigente scolastica Leda Zocchi che avrebbe motivato il provvedimento (come detto dal sindaco Anselmo in Consiglio) con “la paura per quanto successo a Rivoli (al liceo Darwin: ndr), dove è morto un ragazzo”.

Una situazione – quella di Rivoli – ben distante, come è stato ribadito anche in Consiglio, da quella dell’edificio paesanese dove, lo ripetiamo, sopra le teste degli alunni della scuola media all’ultimo piano non vi è un soffitto in muratura, ma pannelli di amido.

Visto che poi nel calderone – ha detto Caporgno in riferimento sempre all’articolo in cui si parlava di intonaco - è finito anche il guasto all’ascensore, con una persona intrappolata all’interno, precisiamo che nulla ha a che vedere con questo fenomeno. L’ascensore è da sempre oggetto di verifiche e manutenzione. Abbiamo richiesto l’intervento del 115 solo per liberare l’operatrice chiusa al suo interno in tempi brevi”.

I bambini e le mamme devono stare tranquille. – ha ribadito ancora Anselmo - Ci sono cose ben più pericolose in giro”.

Il dibattito è poi ancora proseguito a lungo, con Gottero che ha avanzato ipotesi in merito a "problemi di rapporti tra Comune e dirigenza scolastica", chiedendo di “instaurare un’interlocuzione più fluida”.

Sulla “questione scuola” il confronto terminava con l’impegno, assunto dal geometra Caporgno, di organizzare un incontro aperto a tutti i consiglieri alla presenza della direzione lavori e dei progettisti degli interventi sull’edificio scolastico, per avere – qualora ce ne fosse ancora bisogno – ulteriori chiarimenti.

Resta comunque inteso – ha chiosato il sindaco – che la dirigente ha seguito passo, passo i lavori e sapeva benissimo cosa c’era sopra la ‘controsoffittatura’”.

Nicolò Bertola

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