"I soldi promessi dal Governo per il piano periferie sono rimasti sulla carta"

Il Partito nemico dei gufi per antonomasia festeggia la gufata del flop sul Bando Periferie. A settembre dello scorso anno la Costituente dei Beni Comuni aveva presentato un'interpellanza per chiedere spiegazioni sulle modalità di decisione e redazione dei progetti presentati in gran fretta, sottolineando la mancanza di capacità progettuale dell'Amministrazione.

Era però arrivata dal Governo Renzi una ciambella di salvataggio nell'ambito delle marchettate elettorali per il Referendum Costituzionale: l'Ex Presidente del Consiglio affermò all'Assemblea ANCI che erano disponibili "i 2 miliardi di euro per finanziare tutti i progetti".

Come subodoravamo, questi soldi sono rimasti sulla carta, e in questi giorni è stata pubblicata la classifica dei progetti in cui il nostro Comune, con il suo settantunesimo posto, non ha purtroppo brillato e dovrà aspettare, chissà fino a quando, la cifra promessa.

Ovviamente è legittimo che i colleghi dell'opposizione interpellino l'Amministrazione, ma è paradossale che non ammettano che parte delle responsabilità denunciate sono da addossare al loro stesso Governo. Purtroppo in questa guerra fra bande a pagare il prezzo più caro è la Città, altopiano e frazioni comprese.

A questo punto, se i 900.000 euro messi a bilancio per la progettazione dei vari interventi sono ancora disponibili, crediamo sia giusto spenderli per riformulare e correggere il bando presentato, coinvolgendo i Comitati e le rappresentanze sociali, proponendo concorsi di idee aperte a giovani architetti, magari indirizzando più risorse alle frazioni e a progetti che migliorino la mobilità sostenibile e sostengano le attività commerciali presenti nella parte alta della Città.

Nello Fierro, Gigi Garelli, Costituente dei Beni comuni