Si ferma nella giornata di oggi, 13 gennaio, il settore tessile-abbigliamento della provincia di Cuneo a seguito di uno sciopero generale di otto ore indetto unitariamente dalla sigle Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro 2016-2019, scaduti da dieci mesi.
La protesta si aggiunge alle otto ore di blocco del lavoro avvenute lo scorso 21 novembre. In Italia sono 420mila gli addetti nel settore tessile-abbigliamento impegnati in oltre 47mila imprese e 80mila gli addetti in più di 5.800 imprese delle calzature.
In provincia di Cuneo sono oltre 2mila gli occupati in questo settore. Secondo i dati sindacali provinciali è al momento alta l’adesione allo sciopero nel primo turno del mattino. Adesione totale per la Federal Mogul di Mondovì, alta adesione all’Itt di Barge, negli stabilimenti della Miroglio e alla Tecnofabric di Costigliole Saluzzo.
Sono circa 60 gli attivisti sindacali - suddivisi in due bus - partiti da Cuneo alla volta di Firenze dove è in corso la manifestazione nazionale durante la chiusura dell’evento Pitti Uomo.
“La nostra presenza a Firenze ha l’obiettivo di riaprire la trattativa sulla contrattazione, ferma da ormai troppo tempo” – ha commentato il segretario provinciale della Filctem Cgil Gaspare Palermo - “Dopo 20 anni si torna a scioperare in questo settore. Chiediamo alle aziende cuneesi che hanno un ruolo importante nel Sistema Moda Italia di farsi portavoce delle richieste di sindacati e lavarotori.”