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Attualità | 17 gennaio 2017, 12:30

"Ho chiuso il Torrismondi per prendermi una pausa: ho ricevuto davvero tanto, sento che è il momento di restituire qualcosa"

Così Pier Paolo Pippi Rosa, chef del notissimo ristorante di via Coppino chiuso dal 31 dicembre 2016. E poi, scherzando, tranquillizza tutti: "Non ho venduto ai cinesi, anche se, ci tengo a dirlo, non ho niente contro di loro"

"Ho chiuso il Torrismondi per prendermi una pausa: ho ricevuto davvero tanto, sento che è il momento di restituire qualcosa"

E' stata una doccia fredda per molti cuneesi, e non solo, l'annuncio della chiusura del ristorante di via Coppino Torrismondi. Lo chef Pier Paolo Pippi Rosa, proprio il 31 dicembre 2016, ha infatti annunciato la fine di una lunga avventura, iniziata nel 1988. 

"In realtà lo è stata anche per noi, ci dice al telefono, ad un paoi di settimane dalla chiusura -. L'idea era quella di chiudere a fine febbraio, ma, per varie ragioni, è andata così. Non ho niente in contrario ma, lo sottolineo, non ho venduto ai cinesi, voce che sta continuando a circolare. Al mio posto si sposterà il bar vicino che, con il trasloco, avrà molto più spazio".

Che cosa faranno, adesso, Pier Paolo e la moglie Patrizia? "All'età di 50 anni, dopo averne passati in cucina 34, ho deciso di prendermi una pausa. Io e mia moglie realizzeremo un progetto che accarezziamo da tempo e che ci terrà lontani dall'Italia fino alla fine dell'estate. Non ne voglio parlare, dico solo che ho ricevuto tanto dalla vita e adesso sento che è il momento di dare", ci confida con un pizzico di commozione.

La stessa, accompagnata da una grande gioia, provata per le tantissime attestazioni di stima e affetto ricevute in queste due settimane: "Non me lo aspettavo. Auguro a tutti di chiudere un'attività in un clima così, è stato speciale. Non solo con i tanti clienti e amici, ma anche con i dipendenti e i collaboratori". 

Il suo grazie è condensato nel mitico Zabaione al tavolo, preparato davanti ad una telecamera e caricato su youtube lo scorso 7 gennaio.

Ma Pippi Rosa tornerà mai dietro ai fornelli? "Non lo so. In questo momento ho talmente tante idee che ho paura di scegliere su cosa concentrarmi. Di certo ho voglia di "tornare a scuola", per capire come potermi migliorare. Sento il bisogno di fare ricerca, di vedere nuove tecniche di cottura, preparazione e conservazione dei cibi. Mi piacerebbe poter stare al fianco di colleghi più bravi di me per imparare da loro, facendo esperienza in ristoranti importanti", ci dice con grande entusiasmo. E poi, forse, dietro ai fornelli ci tornerà davvero: "Sto pensando ad una ristorazione più piccola, con tempi diversi. E di buttarmi su dei temi: credo che il futuro stia nella specializzazione. Che ne so, magari farò solo tajarin... ma saranno eccezionali".

barbara simonelli

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