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Saluzzese | 21 gennaio 2017, 20:51

“L’agricoltura che verrà": convegno al liceo Bodoni di Saluzzo

Conferenza tenuta dalla professoressa ed ex studentessa Maria Ludovica Gullino

“L’agricoltura che verrà": convegno al liceo Bodoni di Saluzzo

Sabato 14 gennaio numerosi studenti del quarto e del quinto anno del liceo Bodoni hanno partecipato a un interessante incontro sull’agricoltura del futuro, nell’ambito dell’orientamento universitario.

La conferenza è stata tenuta dalla professoressa Maria Lodovica Gullino, ex studentessa del liceo classico Bodoni, docente di patologia vegetale presso l’università di Torino e direttrice di Agroinnova, centro di competenza per l’innovazione in campo agro-alimentare.

Il discorso è subito entrato nel vivo con una domanda agli studenti: dove ci sarà maggior necessità di preparazione in futuro? L’agricoltura è uno dei settori che maggiormente richiama e necessiterà investimenti nella ricerca e competenze adeguate, su di essa, infatti, grava e graverà il peso di una popolazione da sfamare costantemente in crescita. Decisivi, per comprendere la portata di ciò a cui stiamo andando incontro, sono stati alcuni grafici che, con efficacia, mostravano come, a partire dall’inizio del Novecento, la quantità di cibo prodotta cresca molto più lentamente della popolazione mondiale. In questa cornice si inseriscono le patologie vegetali, a causa delle quali il 10% della produzione alimentare potenziale, annualmente, viene perso.

Al bisogno di un forte incremento della produzione nei paesi in via di sviluppo si sommano problemi, primi tra tutti il cambiamento climatico, la scarsità delle risorse idriche e l’impossibilità di aumentare la superficie coltivata, con cui l’agricoltura di domani dovrà convivere per essere sostenibile. Un importante ruolo è anche giocato dalla globalizzazione che ha radicalmente cambiato le aree di coltivazione di determinate colture e ha permesso una più rapida diffusione di malattie e parassiti che erano prima del tutto sconosciute.

Si fa ovviamente riferimento alla batteriosi del kiwi, che ha duramente colpito la nostra zona, alla batteriosi dell’olivo, che sta avanzando velocemente in Sud Italia, e alla cimice asiatica che, pochi anni fa assente, ha quest’anno causato danni ingenti alle coltivazioni. Non dimentichiamo, infine, come la crescente domanda alimentare sia in contrasto, molto spesso, con un aumento delle terre coltivate dedicate alla produzione di biocarburanti.

Questi alti ostacoli possono essere superati con l’impiego di nuove tecnologie come le nanotecnologie, cioè le tecnologie infinitamente piccole, e le biotecnologie, sia quelle esclusive del settore agricolo, sia quelle applicate alle colture per favorire la salute dell’uomo attraverso un’alimentazione migliore. Agroinnova prende direttamente parte a tutto questo, nell’ambito di progetti europei, da ormai quindici anni.

La professoressa Gullino ha poi concluso ricordando la sua bella e impegnativa esperienza al liceo Bodoni, consigliando agli studenti di scegliere per il futuro ciò che piace e di affrontare seriamente il percorso di studi scelto con passione e curiosità.

c.s.

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