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Attualità | 24 gennaio 2017, 18:45

Peveragno, nei guai per i commenti Facebook in campagna elettorale: doppia querela del consigliere Stefano Dho

Già in passato uno dei due querelati dall'ex-sindaco era stato citato da Carlo Toselli per aver insinuato l'utilizzo, da parte loro e per fini personali, delle schede carburante del comune

Foto di repertorio

Foto di repertorio

La campagna elettorale dello scorso 2015, a Peveragno, verrà senza alcun dubbio ricordata come una tra le più infuocate e discusse di sempre. Tanto che a distanza di diversi mesi, alcune dichiarazioni rilasciate a suo tempo da alcuni dei protagonisti potrebbero fruttare conseguenze inaspettate.

L'ex-sindaco di Peveragno e attuale consigliere di minoranza Stefano Dho, infatti, ha recentemente sporto una doppia querela nei confronti di Andrea Bertaina, pensionato 67enne, e di Paolo Ghisolfi, 28enne ex-assessore alle attività produttive e attualmente consigliere di maggioranza. In questione, ci sarebbero due frasi, una per ciascuno dei querelati, relative allo stesso Dho, in cui Bertaina e Ghisolfi sottolineavano rispettivamente l'utilizzo (suo e dell'ex-sindaco Carlo Toselli) delle schede carburante del comune di Peveragno a uso personale, e il fatto che percepisse "7 stipendi".

Lo stesso Carlo Toselli, coinvolto appunto nella frase di Bertaina, aveva sporto denuncia (poi archiviata) in passato contro il 67enne.

All'interno della comunicazione della denuncia, poi, Dho riporta diversi commenti apparsi su Facebook nel corso della campagna elettorale, e il nome dei profili degli autori, a suo dire spintisi "troppo oltre" con toni e prese di posizione: "Il motivo della presente denuncia - scrive Toselli - non è quella di pretendere un bavaglio da porsi sulle bocche dei cittadini, ma bensì rivendicare un diritto, essendo il primo a riconoscere il diritto di critica, anche marcata (...) che è quello della veridicità dei fatti."

A rispondere, almeno per quanto riguarda la querela relativa a Paolo Ghisolfi, è il suo avvocato, Maurizio Paoletti: "In merito ai fatti contestati al mio cliente ritengo di poter escludere ogni rilevanza penale nella frase che entrava nel merito dei numerosi incarichi che ha ricoperto ed in parte ricopre ancora Stefano Dho; si tratta di una frase che girava in campagna elettorale, che non aveva attinenza alla sfera personale ma solo agli incarichi pubblici, alcuni svolti con rimborsi spese, gettoni di presenza o indennità, altri svolti senza compenso."

La prima udienza relativa al processo in questione, alla quale hanno preso parte gli avvocati di Dho, Enrico Gaveglio, Bertaina, Leonardo Roberi, e Ghisolfi, si è tenuta venerdì scorso, 20 gennaio: il nuovo appuntamento, in cui interverrà anche in veste di teste l'ex-Primo Cittadino Carlo Toselli, avrà invece luogo questo venerdì alle 13.

s.g.

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