"Finding Forrester - Scoprendo Forrester" è un film americano del 2000, scritto da Mike Rich e diretto da Gus Van Sant.
Ambientato nel difficile Bronx degli anni '90, a New York, la pellicola racconta lo speciale rapporto di profondissima stima tra il giovane afroamericano Jamal Wallace e lo scrittore premio Pulitzer William Forrester; il secondo aiuterà il primo non solo a uscire dalla difficile situazione economica che caratterizza la sua famiglia come praticamente tutte quelle del Bronx, ma soprattutto a sviluppare e approfondire la sua passione per la scrittura.
Tra gli appuntamenti settimanali di "Ad occhi aperti" il tema della letteratura e del suo ruolo nella società non è certo nuovo: ne abbiamo parlato in occasione degli atti di vandalismo che hanno interessato la statua dell'Ulisse di Corso Nizza, a Cuneo, tanto per dire.
Ed è ancora il nostro capoluogo di provincia a darci spunto per la chiacchierata di oggi, con la notizia che per trasportare i (tanti) libri presenti nella biblioteca dei Bambini e Ragazzi in via Cacciatori delle Alpi nella nuova sede di Palazzo Santa Croce l'amministrazione comunale e la gestione della biblioteca stessa hanno pensato di organizzare una vera e propria "catena umana", i cui membri si passeranno il materiale di mano in mano dalla vecchia sede alla nuova.
Un'iniziativa banale e sciocca? Non credo proprio: un'idea brillante e utilissima dal punto di vista comunitario.
Che la cultura diventi motivo di aggregazione sociale, che un certo gruppo di persone utilizzi parte del proprio tempo (letteralmente, nel mondo di oggi, la valuta più forte) per aiutare la realizzazione materiale di un servizio alla comunità, e nello specifico alla parte più "fragile" della comunità come sono senza alcun dubbio i più giovani, è una prospettiva semplicemente straordinaria: in un'epoca in cui il ruolo educativo delle storie e di chi le racconta viene fin troppo spesso dato per scontato o addirittura ignorato, non credo di esagerare nel vederla come motivo di vanto.
La storia dell'amicizia, particolare non solo nella sua formazione ma anche nel suo stesso svolgimento, tra il giovane Jamal e l'anziano scrittore William è emblematica di come la letteratura, la scrittura, la narrazione, siano un propellente sociale più potente di quanto si pensi, tanto da superare non solo le barriere anagrafiche ma anche (e soprattutto) quelle razziali e sociali.
Una pellicola da vedere e rivedere, forse tra quelle meno considerate del geniale regista di Louisville: unica pausa concessa, il 31 marzo... in occasione, appunto, della "catena umana".