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Attualità | 27 febbraio 2017, 15:18

Asti-Cuneo: si chiede la mobilitazione dei 250 sindaci della Granda per l'incontro con il ministro Delrio (VIDEO)

Il Comitato di monitoraggio per i lavori dell'autostrada At-Cn si è riunito oggi in Provincia in preparazione dell'incontro di lunedì 6 marzo con Graziano Delrio. Si cerca una soluzione condivisa con il territorio

Asti-Cuneo: si chiede la mobilitazione dei 250 sindaci della Granda per l'incontro con il ministro Delrio (VIDEO)

Si è riunito oggi in Provincia il Comitato di monitoraggio per i lavori dell’autostrada Asti-Cuneo, in previsione dell'incontro di lunedì 6 marzo con il ministro Graziano Delrio. “Dobbiamo arrivare ad una posizione unitaria da sottoporre al ministro”, ha esordito il vice presidente della Provincia Flavio Manavella.

Intorno al tavolo in sala Giolitti c'erano politici e rappresentanti di associazioni di categoria: i parlamentari Mariano Rabino e Chiara Gribaudo, il consigliere regionale Mauro Campo, i sindaci di Alba e Bra e rappresentanti di Confindustria, Astra e Camera di Commercio e Confartigianato.

Il Comitato ha espresso la volontà di invitare il ministro Delrio a Pollenzo per portarlo a fare un sopralluogo sul tratto monco dell'autostrada, anche se in base all'agenda istituzionale l'incontro dovrebbe avvenire in Prefettura a Cuneo. In ogni caso incontrerà una delegazione composta da Regione, Provincia, comuni di Alba e Bra e Confindustria (in rappresentanza di tutte le associazioni di categoria). “Dobbiamo portare tutti i 250 sindaci della Granda con la loro fascia – ha dichiarato il primo cittadino di Alba Marello -: il ministro deve trovarsi di fronte a una mobilitazione di sindaci affinché capisca quanto sia essenziale questa opera”.

Un incontro, quello con il ministro Delrio, che il territorio attende da tempo per sbloccare la complicata questione dell'autostrada Asti-Cuneo. “Noi chiediamo al ministro Delrio che si realizzi l'autostrada Asti-Cuneo. Ne abbiamo diritto, un diritto che deriva da un contratto disatteso dalla società concessionaria – ha dichiarato il sindaco Marello -. Detto questo non è il territorio che deve suggerire la soluzione, possiamo solo pretendere un cronoprogramma preciso, oltre che tempi rapidi e certi di realizzazione”.


Come emerso da un question time di gennaio sono tre le ipotesi vagliate dai tecnici del Ministero: il progetto originario con la galleria a doppio fornice, il progetto monofornice, e il progetto con la soluzione progettuale esterna. Proprio la terza ipotesi sarebbe quella prescelta dal ministro Delrio in quanto “prevede un costo minore, di 300 milioni di euro circa, ha una durata anch'essa minore, di circa 37 mesi, essendo più semplici i lavori, e potrebbe essere pronta entro il terzo trimestre del 2020”.

Una soluzione che tuttavia non convince i sindaci di Alba e Bra Maurizio Marello e Bruna Sibille: “È una soluzione apparentemente meno onerosa ma che richiede tempi lunghi di progettazione e autorizzazione con il rischio che si blocchi tutto. Dobbiamo avere garanzie affinché si trovi una soluzione che sblocchi l'autostrada e non che ne attesti la definitiva sepoltura”.

"La nostra posizione è chiara da tempo - hia dichiarato Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo -. Non vorremmo che l'incontro con Delrio si trasformasse in una mera visita istituzionale. La soluzione progettuale esterna non tiene conto degli iter autorizzativi e il 2020 è una data di consegna a cui non possiamo credere. Lunedì 6 marzo cerchiamo di farci trovare uniti e facciamoci sentire senza stendere troppi tappeti rossi".

cristina mazzariello

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