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Sanità | 24 marzo 2017, 19:17

Cure palliative domiciliari: ADAS ONLUS traccia un bilancio del "suo" 2016

L’Adas nel corso del 2016 ha assistito gratuitamente sul territorio provinciale 114 ammalati accompagnandoli ed assistendoli nel fine vita presso le loro case e accanto ai loro cari e ai loro affetti, eseguendo 5.629 visite ed interventi con la sua equipe medico-infermieristica

Foto generica

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La Fondazione A.D.A.S. (Assistenza Domiciliare Ai Sofferenti) Onlus costituita a Cuneo nel 1990, prosegue la sua attività di assistenza domiciliare nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore.

L’Adas fornisce gratuitamente, per esclusive finalità di solidarietà sociale e senza intenti di lucro, assistenza domiciliare ad ammalati affetti principalmente da patologie oncologiche terminali o malattie croniche debilitanti, diretta ad alleviare il dolore e i sintomi che possono comparire in questa fase della malattia, a migliorare la qualità della vita e la situazione ambientale dei sofferenti, a dare assistenza pratica e morale ai famigliari. Le cure palliative si uniscono pertanto idealmente con le terapie del dolore in un percorso ben definito dalla normativa e nell’ottica di un forte spirito collaborativo tra la componente pubblica delegata ad operare sul territorio (l’ASL CN1) e gli enti privati come la Fondazione Adas.

Dall’analisi dei dati relativi all’assistenza prestata nel 2016 si può facilmente intuire il forte impatto a livello terapeutico, umanitario e sociale perseguito e raggiunto ed anche il risparmio in termini economici per la collettività che tale servizio comporta; l’Adas opera infatti in collaborazione con l’ASL CN 1 in forza di specifica Convenzione stipulata con l’espressa rinuncia a qualsivoglia forma di contributo o rimborso economico.

L’Adas nel corso del 2016 ha assistito gratuitamente sul territorio provinciale 114 ammalati accompagnandoli ed assistendoli nel fine vita presso le loro case e accanto ai loro cari e ai loro affetti, eseguendo 5.629 visite ed interventi con la sua equipe medico-infermieristica.

E’ importante sottolineare come ben 85 di queste persone, (quasi l’82% dei 104 deceduti) cui era stato diagnosticato un esito infausto della malattia, abbiano potuto concludere il loro percorso di vita nelle proprie case, assistiti dalle loro famiglie, senza patire dolore. Per altre 9 persone la fine è sopraggiunta presso l’Hospice di Busca e solo 10 ammalati, la cui criticità aveva costretto i famigliari ad un ricovero d’urgenza, si sono spente nel letto di una corsia di ospedale. 114 ammalati seguiti significa un totale di oltre 5.000 giornate di assistenza donate gratuitamente nel corso dell’anno, con una media per paziente di oltre 43 giorni.

L’equipe Adas è un insieme multidisciplinare in grado di garantire vere cure palliative, coordinate ed organizzate, in grado di offrire un servizio completo di assistenza integrata:

- Medica: con 595 visite eseguite da specialisti in antalgica e rianimazione

- Infermieristica: con 3.381 accessi domiciliari per prestare assistenza e terapie di vaia natura

- Assistenziale: con 674 interventi eseguiti da parte i Operatrici Socio Sanitarie

- Psicologica: con 123 incontri seguiti da una psicologa/psicoterapeuta e rivolti sia agli ammalati che ai loro famigliari

- Fisioterapica: con 118 interventi volti ad alleviare i disagi connessi alla immobilizzazione e al prolungato allettamento

L’ambito territoriale di intervento dell’Adas è quello, assai ampio, dell’Asl CN1 che ha portato l’Equipe a percorrere oltre 150mila chilometri con i propri autoveicoli per recarsi presso le case degli ammalati.

c.s.

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