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Curiosità | 26 marzo 2017, 13:15

Cine per la Terra: al via la rassegna cinematografica che coinvolge 12 comunità tra Piemonte e Liguria

I film si muovono dal documentario divulgativo a quello di denuncia, dall’osservazione silenziosa alla proposta attiva. Sarà presente anche una prima visione italiana, “Con i piedi per terra”, realizzato dal collettivo di cineasti-contadini “Radici nel cielo”

Foto generica

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Tra aprile e maggio arriva sulla strada di Pedaggera la prima rassegna del “Cine per la Terra”. Si tratta di una rassegna ambiziosa, leggera e importante, che di per sé contiene i semi del cambiamento che molti auspicano – e alcuni stanno iniziando a perseguire.

“Cine per la terra” viaggia lungo una linea di confine. Confine orografico, geografico, linguistico e culturale.

Anche per questo, forse, esprime quelle contaminazioni e quell’irrequieta vitalità che talvolta paiono impossibili da realizzarsi nei luoghi statici, nel fondovalle, nelle città. Dodici comunità che si uniscono per condividere la visione di alcune tra le migliori produzioni degli ultimi anni, nell’ambito del cinema documentario attento a quel concetto che il lontano Paese dell’Ecuador ha incluso nella sua Costituzione del 2008: il “buen vivir”, buon vivere.

I film proposti si concentrano sulle diverse filosofie di produzione degli alimenti che consumiamo ogni giorno, sottolineando la necessità di un cambio antropologico che, condannando una volta per tutte la produzione industriale di carne, verdure e formaggi, proponga un nuovo modello di sviluppo che coinvolge ogni aspetto della vita quotidiana. Si tratta di una linea di confine anche dal punto di vista cinematografico: i dieci titoli selezionati propongono linguaggi cinematografici diversi, sicuramente “altri” rispetto al cinema “mainstream” che siamo abituati a vedere nelle grandi sale, e che a sua volta può essere paragonato a… un metodo di coltivazione intensivo, che uccide e distrugge le altre possibilità di narrazione.

I film si muovono dal documentario divulgativo a quello di denuncia, dall’osservazione silenziosa alla proposta attiva. Sarà presente anche una prima visione italiana, “Con i piedi per terra”, realizzato dal collettivo di cineasti-contadini “Radici nel cielo”, che verrà presentato al pubblico proprio nell’aprile 2017.

Le dodici comunità coinvolta non faranno fatica a leggere riferimenti diretti: da Millesimo a Dogliani, da Sale San Giovanni a Murazzano, le potenzialità del territorio suggeriscono un insieme di pratiche, di proposte e di possibilità che situano la nostra regione nel “lato felice del mondo”. Anche per questo, ogni film sarà accompagnato dalla narrazione diretta di agricoltori e piccoli produttori agricoli che, con la loro presenza e il loro lavoro, stanno già collaborando alla creazione di quello che Carlin Petrini ha definito un cibo (e quindi un mondo) “più pulito, buono e giusto”.

Appuntamento alla rassegna “Cine per la Terra”, dunque. Ricordandoci che se vogliamo che il futuro ci raggiunga, dobbiamo iniziare a convertirci in futuro noi stessi.

c.s.

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