Premio alla Bus Company di Saluzzo parla la Filt Cgil: "Non è tutto oro ciò che luccica"

In data 24 marzo 2017 è stato dato grande risalto al “premio” elargito dalla azienda Buscompany, leader del trasporto pubblico con sede in Saluzzo, ai 257 collaboratori per un valore complessivo di € 208.000.

E’ necessario fare un poco di chiarezza : il cosidetto “premio” scaturisce da un integrativo aziendale firmato tra rsu e Buscompany il 16 gennaio 2016 che, tra le tante altre cose, concede all’azienda la possibilità di utilizzare un Nastro lavorativo (impegno dell’ autista) fino a 15 ore per sei giorni a settimana, dal lunedì al sabato. Un impegno molto importante che pone l’autista a quasi totale disposizione dell’Azienda, con evidente peggioramento della propria qualità di vita, sociale e familiare che, a lungo andare, potrebbe determinare riflessi negativi sullo stato di salute psico-fisico.

L’impegno “nastro lavorativo”, insieme a una elevata frammentazione dell’orario di lavoro (riprese di turno), entrambi strumenti dell’integrativo aziendale, fanno risparmiare all’azienda un numero concreto di autisti così da rendere possibile la formazione dei turni con meno personale. Siamo quasi certi che, senza queste e altre regole dell’integrativo, l’azienda sarebbe stata obbligata ad assumere almeno 15 autisti, costo medio di ognuno circa 38.000 euro annui per un totale di € 570.000 (euro cinquecento settantamila).

In definitiva il cosidetto “premio” è sicuramente il risultato sinergico tra un’ azienda ben strutturata e ben organizzata con i relativi dipendenti, ma altrettanto si può affermare che una buona parte del medesimo risultato se lo sono “pagato” gli Autisti Buscompany, con il loro lavoro, la loro produttività, la loro disponibilità e la loro abnegazione.

La Segreteria Filt Cgil di Cuneo

Luca Iacomino