- 30 marzo 2017, 10:45

Piemonte e Francia insieme ai Cacciatori di Cartosio

Sembra di essere a casa, se non fosse per quei vini grandiosi e la competenza di chi li offre. Elegante e semplice. Tutto in sintonia

Piemonte e Francia insieme ai Cacciatori di Cartosio

Una volta all’anno la ristorazione si veste di Francia. Si chiama Goute de France e ben duemila chef in tutto il mondo vengono selezionati per proporre ai loro clienti un menù d’oltralpe. A Cartosio c’è l’Albergo Ristorante dei Cacciatori che della cucina piemontese più perfetta e pulita possibile ha fatto la sua bandiera. Si mangiano piatti che c’erano nelle nostre case una volta, quelli veri, senza interpretazioni, ma con l’assoluta certezza che la cucina regionale italiana sia perfetta così come è nata e non abbia bisogno di revisioni. E che la cucina debba essere nelle mani delle donne. Le nostre Cusinere.  Con queste premesse , vista la china che ha preso la ristorazione moderna,  potrebbe sembrare che questo sia un ristorante superato, e invece no. A Cartosio arrivano i più raffinati amanti del buon cibo e del vino, perché anche la cantina riserva sorprese inaspettate.  Così, per il secondo anno consecutivo L’albergo Ristorante Cacciatori è stato scelto per la cena “francese”  che ha avuto luogo il 21 marzo e cucina e  sala non hanno deluso.  A ricevere l’eredità delle cusinere dalle mani di sua suocera Carla, ora c’è Federica Rossini, un passato da analista sensoriale e un presente in cucina, dove mette a frutto tutte le sue doti.  Ha dedicato la cena francese alle donne, le donne di famiglia, con ricette tradizionali di altissimo livello. Ha praticamente trasportato il format dei Cacciatori in Francia. Uno Jambon  Persillè indimenticabile, un Lapin Albicocco da urlo. Puliti, semplici. Strabilianti. Come sempre. Il consiglio è di venire qui in ogni occasione, in ogni stagione e in quei bei piatti blu capirete il significato dell’elegante semplicità, quella che si distingue dalla banalità. La stessa elegante semplicità con cui è condotto il servizio in mano agli uomini di famiglia, Giancarlo e Massimo Milani. Sembra di essere a casa, se non fosse per quei vini grandiosi e la competenza di chi li offre. Elegante e semplice. Tutto in sintonia.

 

Paola Gula

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