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Monregalese | 30 marzo 2017, 07:43

Lunedì la commemorazione di Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo e di Salvo D’Acquisto

Saranno presenti un picchetto in armi inviato dal ministro della Difesa e molte autorità

L'edizione 2016 della commemorazione

L'edizione 2016 della commemorazione

Di ritorno dalla commemorazione delle vittime delle Fosse Ardeatine di Roma, la Onlus “Col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo” pensa all’annuale cerimonia presso il memoriale per l’Ufficiale di famiglia monregalese ed il vicebrigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto, eroe di fama nazionale, entrambi, in diversi modi, inseriti nelle vicende della Resistenza romana.

A quest’ultimo è dedicato il giardino di fronte al palazzo che ospitò in passato le scuole elementari di piazza d’Armi.

Lunedì 3 aprile, alle ore 10, è fissato l’incontro. I temi principali trattati sono la strage nazista di Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, nell’agosto 1944, testimoniata da Enrico Pieri, unico sopravvissuto ancora in vita, e la personalità di santa Teresa Benedetta della Croce, carmelitana tedesca, convertita dall’ebraismo, cremata a  Auschwitz il  9 agosto 1942, assieme alla sorella Rosa, lei pure monaca..

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti ha disposto la presenza di un picchetto in armi.

Saranno presenti l’onorevole Chiara Gribaudo, già dirigente nazionale dell’Anpi, il Consigliere regionale Paolo Allemano, l’assessore provinciale Rocco Pulitanò, il Comandante provinciale dei Carabinieri Rocco Italiano, l’assessore comunale Schellino, molti Sindaci, Associazioni Partigiane e d’Arma.

La corale della Scuola Media “Gallo”, diretta dal professor Roberto Beccaria, proporrà appropriati canti inediti.

Verrà pure scoperta, sulla fontanella (collegata dall’Ufficio tecnico comunale alla rete idrica) realizzata dai generosi Agostino Lomario e Adriano Bonelli, con il supporto del cavalier Walter Cavallero e Aldo Lomboni, una targa con nomi di personaggi di Piazza collegati con la Resistenza.

Arricchisce artisticamente il manufatto una stupenda ed originale scultura metallica di Francesco Russo Buròt, raffigurante il gallo, simbolo di libertà e tipico soggetto anche della ceramica Vecchia Mondovì.

c.s.

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