A Bra la poesia diventa umanitaria con la silloge “Dopo il mare, dopo il cielo”

Si intitola “Dopo il mare, dopo il cielo” (Edizioni CTL) ed è la novità editoriale del momento oltre ad essere un caso singolare, perché gli interpreti coinvolti sono diversi e tra essi anche nomi noti del panorama culturale braidese. Raniero Iafanti, Stefano Roca ed Alka Raluca Badea, sensibilizzati dal dramma della cronaca, hanno coeso le proprie energie per dare origine ad una silloge poetica, decidendo collegialmente di devolvere i profitti in favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia.

La prefazione è curata dalla scrittrice Silvia Gullino, che dipinge con raffinata e toccante sensibilità il timbro delle poesie al lettore, rievocandone l’eterea essenza, insieme ad un’oggettiva e suggestiva analisi dello stile e delle concezioni. La revisione del libro è opera di un’altra braidese, Erika Damiano Corallo, la romanziera del noto “Goodnight Dracula”.

La copertina è realizzata dalla pittrice Valentina Mihaylova, mentre le illustrazioni interne sono opera dell’artista creativa Paola Cabona.

Tra le liriche pulsa il cuore di tre inguaribili romantici che dedicano l’amore a chi non vi crede più, per dimostrare a tutti che questo universale sentimento esiste ancora in ciascuno di noi, in quantità talmente inesauribile che è possibile donarlo al prossimo e ricevere in cambio la pura gioia di aver espletato la propria missione.

Gli autori sperano, intimamente, che quest’opera diventi un esempio di solidarietà, un invito a pensare con l’amore sottopelle e la poesia a fior di labbra.