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Saluzzese | 19 aprile 2017, 16:52

Crissolo, la storia infinita degli impianti sciistici, Gabriele Genre: “agiremo con i piedi di piombo, venuta meno la serenità con il Comune”

Fissato per il 24 aprile l’incontro per sottoscrivere l’accordo tra Ente pubblico e società Sipre. Sarà il termine ultimo

Gabriele Genre

Gabriele Genre

Risulta difficile, allo stato attuale delle cose, azzardare previsioni sull’esito dell’operazione legata alla gestione degli impianti sciistici di Crissolo.

Dopo la seduta del Consiglio comunale della settimana scorsa, che all’unanimità dei votanti – e quindi anche l’opposizione – ha ratificato la bozza di convenzione da sottoporre alla società Sipre, abbiamo contattato la famiglia Genre che già attualmente gestisce le sciovie.

Il nostro interlocutore, come sempre, è stato Gabriele Genre.

Non ci sto a sentirmi dire che, dopo l’approvazione del Consiglio, la palla ora è tutta in mano a me. – esordisce – Non è di certo un mio intento voler polemizzare, ma oggettivamente siamo di fronte ad un contratto di durata 30ennale e che, proprio per questo, va fatto nella maniera più condivisa possibile”.

Gli chiediamo a chiare lettere, considerato anche il suo post apparso su Facebook nei giorni scorsi, se la sua linea sarà sempre quella di non voler firmare l’accordo.

Il Consiglio – risponde Genre - ha fatto la sua proposta, io posso fare una controproposta. Fino a poche ore prima della seduta c’era un clima costruttivo e sereno, che si è instaurato grazie al sindaco Fabrizio Re che ringrazio vivamente. Poi, è successo qualcosa che ha cambiato sia i contenuti dell’accordo che il clima costruito”.

Due i crucci sui quali si sofferma in particolare Genre.

Il primo, quello riguardo all’allungamento della seggiovia. Nel Consiglio il primo cittadino aveva spiegato che il punto era stato rimosso dalla convenzione “solo per non vincolare eventuali finanziamenti. Capite bene – erano state le parole di Fabrizio Re - che se arriverà un contributo per ampliare gli impianti sul versante di Pian Regina interverremo lì e non sulla seggiovia.

È troppo complicato mettere solo un punto specifico. Valuteremo, qualora arrivino, in base a quante risorse avremo e sotto che forma. Nessuno mai detto che non vogliamo allungare seggiovia

Diametralmente opposta la versione dei Genre.

Si tratta – prosegue Gabriele – di un progetto in cui credo fermamente, tant’è vero che ho fatto in modo che la Regione mettesse a disposizione del Comune oltre un milione di euro ed ho sostenuto delle spese per la realizzazione del progetto preliminare”.

L’altro aspetto su cui la Sipre, per bocca del suo rappresentante, sembra essere irremovibile è il pagamento degli usi civici.

Crissolo – dice – è l’unico Comune che ci ha notificato 20mila euro di usi civici. L’unica stazione italiana a cui è imposta la regolarizzazione.

Nessuno mi può liquidare così: occorre un accordo condiviso, dal momento che il Comune non può sottopormi una bozza di convenzione esigendo che in poco tempo io possa prendere decisioni e fare delle scelte. Lo ripeto, faremo una controproposta al Comune non più in un clima di serenità che Fabrizio Re aveva tenuto sino a pochi giorni fa.

Ho necessità di confrontarmi con i miei consulenti e con la Regione Piemonte, per capire se la politica di Crissolo è sempre quella di non accogliere progetto, perdendo ancora una volta dei soldi. Mi dispiacerebbe se fosse altra occasione persa”.

La votazione unanime del Consiglio, ivi compresa la minoranza di cui Elisa Tarasco (compagna di Gabriele Genre) fa parte, può porsi a mo’ di sigillo che ne certifichi una condivisione a 360 gradi? Lo abbiamo chiesto allo stesso Genre.

La convenzione sarà anche condivisa tra le parti del Consiglio comunale – ci ha detto - ma è necessario condividerla anche con la società. Dobbiamo partorire un accordo condiviso tra Comune e gestore, alla luce del mio impegno per 30 anni: un impegno duraturo.

Verificherò come si comportano i sindaci di altri comuni montani, cercherò conforto dalla Regione. Non sappiamo di preciso cosa si sia rotto tra gli equilibri, ma ora andremo con i piedi di piombo.

Siamo oltremodo delusi anche per la decisione del Consiglio di far uscire Elisa (Tarasco: ndr) dall’aula. Le è stato negato anche di sedersi tra il pubblico”.

Dal Comune, invece, giunge la notizia che nella giornata di ieri (martedì) è stata fissata la data dell’incontro per la firma della convenzione. Si terrà il 24 aprile, alle ore 17, in Municipio.

Sarà il termine ultimo per sottoscrivere la convenzione, da ambo le parti.

Un’ora più tardi, ci sarà il Consiglio comunale (alle ore 18), dove con ogni probabilità il sindaco illustrerà gli eventuali sviluppi.

Nicolò Bertola

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