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Attualità | 27 aprile 2017, 07:10

Banca CRS di Savigliano: il bilancio del 2016 è positivo (VIDEO)

Nonostante le notizie rilasciate recentemente da alcuni media, nell'assemblea di ieri (26 aprile) la dirigenza conferma la chiusura in positivo

Banca CRS di Savigliano: il bilancio del 2016 è positivo (VIDEO)

Il secondo bilancio dell’attuale amministrazione della Banca CRS si chiude con risultati positivi e molta soddisfazione, un utile di 3,2 milioni di euro, la raccolta indiretta ha raggiunto i 612 milioni (+4,26%), la raccolta diretta si attesta a 999 milioni (-5,13%), per un totale complessivo di raccolta da clientela pari a 1.610 milioni, tuttavia in calo del 1,83% rispetto al dicembre 2015.

I dati del bilancio mostrano una tendenza chiara per la Banca CRS: avvicinarsi ancora di più al territorio, alle famiglie, alle piccole e micro imprese della zona. Una scelta complessa che ha portato a concentrare le proprie energie più su questi clienti che su grandi realtà corporate come invece fanno altre banche.

Fare banca per noi vuol dire porsi accanto alle piccole e medie imprese, vero pilastro del tessuto produttivo del territorio. La collaborazione con le principali cooperative di garanzia e con Finpiemonte, ha permesso ad un notevole numero di aziende clienti l’accesso al credito agevolato. A supporto di quanto detto basti pensare che nel periodo 2009-2016 i crediti lordi verso la clientela sono cresciuti con un valore che supera il 19%, ben superiore al dato di sistema” spiega Luca Crosetto, Vice Presidente.

I risultati di questo bilancio d’esercizio non sono dovuti ad eventi di portata straordinaria - continua Francesco Osella, Presidente - ma sono il frutto di un lavoro costante che caratterizza da sempre Banca CRS. Fare banca per noi vuol dire ascoltare prima di tutto: necessità, suggerimenti, storie, per poi rispondere con professionalità e flessibilità alle singole esigenze. Questo è il modo per instaurare una relazione duratura con i Clienti, basata prima di tutto sulla fiducia.

La soddisfazione maggiore viene proprio dal territorio, che sta vivendo un momento di crisi ma che cerca di rialzarsi. I dati dimostrano che il saviglianese sta subendo un calo soprattutto nel settore immobiliare, ma ci sono leggeri segni di ripresa. Un punto chiave per la CRS è l’artigianato, che si dimostra attivo e pronto a crescere.

Per quanto riguarda invece lo stato di salute della Banca, Presidente e Direttore Generale hanno voluto commentare alcune classifiche e insinuazioni comparse nelle scorse settimane su alcune testate nazionali, in cui la CRS compariva tra le banche a rischio. “Nel 2016 si è conclusa positivamente un’ispezione della Banca d’Italia, che ha confermato il nostro stato di salute e ha apprezzato il nostro modello di business - ha spiegato Emanuele Regis, Direttore Generale - il famigerato “bollino rosso” apparso su una rivista è inspiegabile, frutto di algoritmi e analisi sconosciute. Come dimostrano i dati nel loro complesso e testate più autorevoli, non siamo una banca a rischio e abbiamo concluso il bilancio del 2016 positivamente. Mi piace pensare che Banca CRS sia una banca che prosegue in un cammino di costante rafforzamento patrimoniale e reddituale con un’attenzione costante alle esternalità positive per il territorio serviti. Siamo solidi, generiamo utili, abbiamo sofferenze contenute ed indicatori patrimoniali in costante crescita. Questo senza smettere di erogare credito, di sostenere le attività del territorio e continuando ad investire sulle persone, sui giovani e sulla professionalità.

VEDI LA VIDEO INTERVISTA A EMANUELE REGIS E FRANCESCO OSELLA QUI

(Video di Daniele Caponnetto)

Anche la Fondazione ha voluto confermare la sua piena fiducia nell’operato del management , la solidità complessiva migliorata e il piano di business portato avanti. Come ha voluto ricordare il presidente Osella, i conti della banca sono in ordine e quindi ogni futura decisione potrà essere presa con la dovuta calma e serenità.

Il futuro di una parte della banca però è già tracciato: la chiusura di due filiali. La filiale di Moncalieri chiuderà entro fine mese mentre quella di Villanova entro fine anno.

ilaria barale

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