Lunedì 24 nei locali della filanda si è tenuta la commemorazione della Liberazione. Protagonisti gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Monesiglio. Alla presenza delle autorità, i bambini e i ragazzi, in collaborazione, con il Parco culturale Alta Langa e con il Comune, hanno celebrato l’evento presentando i loro lavori, davvero degni di nota.
Nella fattispecie, l’attuale classe terza della secondaria, nell’ambito di un approfondimento sulla Resistenza e sul suo significato, ha esposto una serie di toccanti testimonianze sulla Resistenza precedentemente raccolte dai ragazzi che, che nel corso dell’anno scolastico, hanno intervistato Edippo Bertola, Ida Scazzino e Rita Einaudi. I tre monesigliesi hanno presenziato alla commemorazione e sono stati nell’occasione, omaggiati dagli alunni.
Alla celebrazione erano presenti anche i ragazzi della classe terza secondaria dell’anno scorso che hanno presentato un interessantissimo lavoro sulla bandiera di Monesiglio. In tempo di guerra, il drappo, bandiera decorata di medaglia d’oro al valor militare, donata dalle donne di Roma e destinata ai partigiani del Nord venne paracadutata nei pressi di Monesiglio. Alla staffetta Lucia Boetto Testori fu affidato il difficile compito di portarla a Torino ad un rappresentante del CLNAI. Così la donna, avvolta nella stessa bandiera, era riuscita a raggiungere il capoluogo piemontese superando ben quattordici posti di blocco. La bandiera monesigliese che sfilò nella Torino liberata venne poi portata a Milano e successivamente a Roma dove tuttora dovrebbe trovarsi.
Nel precedente anno scolastico gli alunni della ex terza, coordinati dalla professoressa Sabrina Zinola avevano deciso di reperire notizie sul luogo esatto dove la bandiera dovrebbe essere conservata. A tal fine era stata scritta una lettera al presidente Mattarella. Nei giorni scorsi la scuola di Monesiglio ha ricevuto risposta da parte del presidente della Repubblica che ha dichiarato di essersi preso in carico la questione e ora le ricerche della bandiera verranno curate dal Ministero della Difesa.
La commemorazione del 25 aprile è stata anche l’occasione per il passaggio di testimone circa tale lavoro dagli ex alunni alla terza attuale che saranno seguiti dalla prof. Carolina Armellino.
L’evento è stato arricchito dall’esecuzione dell’Inno di Mameli e della Canzone di Piero da parte degli alunni della scuola primaria e della recita di una Poesia sulla libertà dei bambini dell’infanzia. A seguire, il prof di musica Acchiardi ha accompagnato gli alunni dei tre ordini di scuola che hanno chiuso la commemorazione cantando tutti insieme “Bella Ciao”.