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Saviglianese | 21 maggio 2017, 07:45

L’assessore Saitta a Savigliano, possibili sviluppi e sinergie a vent'anni della medicina di gruppo saviglianese

Durante l'incontro è emersa l’esigenza di avere un sistema integrato che permetta di condividere le informazioni essenziali e i dati dei pazienti tra ASL, strutture ospedaliere e medici di famiglia

L’assessore Saitta a Savigliano, possibili sviluppi e sinergie a vent'anni della medicina di gruppo saviglianese

I vent’anni della medicina di gruppo a Savigliano sono l’occasione per parlare dello stato di salute…della sanità.

A festeggiare l’importante traguardo del primo studio medico saviglianese dove si pratica la medicina di gruppo (otto medici di famiglia riuniti assieme) erano presenti anche l’assessore alla sanità della regione Piemonte Antonino Saitta, il direttore generale dell’ASL CN1 Francesco Magni e il direttore di distretto Andrea Gili, che hanno colto l’occasione per discutere dei pregi e delle problematiche della sanità nel nostro territorio.

È emersa l’esigenza di avere un sistema integrato che permetta di condividere le informazioni essenziali e i dati dei pazienti tra ASL, strutture ospedaliere e medici di famiglia.

“Per raggiungere questo obiettivo”
ha spiegato l’assessore Saitta “è prima di tutto necessaria l’informatizzazione, poi la condivisione delle informazioni. Proprio recentemente abbiamo stanziato ben 8 milioni di euro per un progetto sul Fascicolo Sanitario Elettronico, il primo passo in questa direzione. Per ora è un progetto sperimentale della provincia di Torino e presto di Cuneo, ma un giorno potrebbe diventare un sistema nazionale”.

Una buona comunicazione tra paziente, medico di famiglia e ospedale risulterebbe ottimale anche per i costi della sanità e potrebbe passare per l’inserimento in alcune strutture ospedaliere di ambulatori di medicina di famiglia. Questa sinergia potrebbe offrire nuove prospettive lavorative e un servizio più ampio all’utenza. Per questo però bisognerà aspettare di vedere come evolverà la situazione sui contratti dei medici, ancora in sospeso.

“Qui a Savigliano la medicina di gruppo funziona già molto bene” spiega il dottor Bartolomeo Allasia dello studio Medici MG di Savigliano “Abbiamo iniziato vent’anni fa e ora: siamo otto medici riuniti, il numero massimo consentito. Crediamo nella medicina di gruppo perché in futuro il singolo non potrà più far fronte da solo a tutte le esigenze. Per questo è importante il lavoro coordinato e indirizziamo le nuove leve proprio su questa strada”.

Attualmente lo studio comprende otto medici (Dott. Allasia, Dott. Argena, Dott. Bossolasco, Dott.ssa Cravero, Dott. Formaggio, Dott. Giordano, Dott.ssa Giorgis, Dott. Varvarà) e ha un bacino di utenza di circa 12.000 assistiti, con una media di oltre 120-150 pazienti al giorno in studio. È stato uno dei primi esempi e apripista alla medicina di gruppo in provincia di Cuneo, fondando l’associazione esattamente vent’anni fa’.

Ilaria Barale

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