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Attualità | 27 maggio 2017, 16:09

Banda ultralarga in 100 comuni del cuneese: il CALSO protagonista nel progetto targato TIM

Nella sede di Dogliani, i manager e le loro squadre hanno recentemente affrontato le specifiche del progetto

Foto generica

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Cento Comuni del Cuneese saranno interessati, a partire da quest’anno, dallo sviluppo della banda ultralarga per offrire servizi tecnologicamente evoluti, con l’obiettivo di sviluppare un modello di “digital life” ricco di prestazioni tecnologiche e applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione.

L’annuncio è stato dato dai manager di TIM – Paolo Visconti, responsabile dell’area Nord Ovest di TIM, con la sua squadra: Massimo Mezzetti, Marco Brambilla, Stefano Avidano e Paolo Giordanengo – nella sede del Calso a Dogliani davanti agli amministratori di un centinaio di Comuni cuneesi. Una scelta non casuale in quanto l’Azienda che riunisce i comuni dell’acquedotto Langhe sud occidentali da tempo lavora a promuovere un progetto che punta ad assicurare le reti di nuova generazione pure nelle aree meno appetibili dal punto di vista del mercato, per garantire anche nei paesi più distanti i vantaggi di Internet, primo fra tutti l’e-commerce.

La sinergia pubblico-privato ancora una volta si conferma fattore di successo. Così TIM ha deciso di coinvolgere tutti i 23 Comuni serviti dal Calso – da Bastia Mondovì a Torresina – nel progetto più ampio che in provincia di Cuneo interesserà cento paesi.

Una soddisfazione – commenta Marco Botto, presidente del Calso - . Il fatto che TIM abbia di fatto accolto l’esigenza ci fa piacere per due motivi: il primo perché riusciremo nell’obiettivo principale che era e resta quello di garantire pari opportunità a tutti, anche a chi vive nelle borgate delle nostre Langhe, e poi perché ci riusciremo in tempi brevi e chiari.

Il progetto TIM “Banda Ultra Larga nel Cuneese” sarà affidato a un’azienda della provincia, la Alpitel di Nucetto, da sempre partner operativo della compagnia telefonica nazionale. “Per portare la banda ultralarga più velocemente, TIM ha scelto di adottare la tecnologia Fiber to the cabinet (Fttcab), che consente di raggiungere oggi la velocità di 100 megabit al secondo e presto di raddoppiarla – spiega Giancarlo Bellino presidente di Alpitel - . Noi applicheremo questa tecnologia in tutta l’area compresa nel progetto: dai Comuni del Calso al Monregalese, dalla Val Tanaro a parte del Cuneese. Siamo già partiti con i primi cantieri a Centallo e Ceva e contiamo di completare l’operazione entro 15 mesi.

Per la posa dei cavi verranno per lo più utilizzate le infrastrutture già esistenti di proprietà di TIM, in caso di scavi verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali.

Così progressivamente i cittadini e le imprese dei Comuni del Cuneese interessati dal progetto, potranno contare su connessioni veloci migliorando dunque i servizi che richiedono una rete più rapida di quella attuale– la copertura con 100 Mbit/s verrà garantita almeno per l’80 per cento della popolazione – il salto di qualità si noterà ovunque: anche nelle tante piccole imprese del territorio che ai tempi della industry 4.0 non possono più prescindere dall’utilizzo veloce delle tecnologie digitali.

c.s.

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