Nei primi tre mesi del 2017 il valore delle esportazioni piemontesi di merci ha raggiunto gli 11,8 miliardi di euro, registrando una crescita del 14,1% rispetto al dato del I trimestre 2016; nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci è aumentato dell’11,8%, raggiungendo quota 8,4 miliardi di euro.
Il saldo della bilancia commerciale si è confermato positivo, risultando pari a 3,3 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,8 miliardi di euro del I trimestre 2016.
La performance manifestata dalle esportazioni regionali è apparsa più brillante rispetto a quella riscontrata a livello complessivo nazionale, realtà per la quale il valore delle esportazioni ha segnato una crescita del 9,9% rispetto al periodo gennaio-marzo 2016.
Il Piemonte si conferma, la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,8% delle esportazioni complessive nazionali (incidenza in crescita rispetto al 10,4% dello stesso periodo del 2016): tra le principali regioni esportatrici il Piemonte è stata quella che ha ottenuto il risultato migliore. “Il Piemonte, nel I trimestre 2017, ha registrato un’ottima performance del proprio export: con il 14,1% ha superato la media nazionale, oltre che le altre regioni normalmente sul podio, quali Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. I mezzi di trasporto, la meccanica e l’alimentare tirano la volata del Piemonte, ma tutti i settori strategici registrano trend positivi. Questo ci fa ben sperare in una strutturata ripresa economica della nostra regione: quello che le istituzioni devono fare è offrire servizi di supporto, affiancamento e formazione, necessari per far spiccare il volo alle imprese che vogliono crescere oltre i nostri confini” commenta Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte.
Il I trimestre del 2017 è stato positivo per tutti i settori di specializzazione delle esportazioni piemontesi.
Il comparto dei mezzi di trasporto, che genera oltre un quarto delle vendite all’estero dela regione, ha evidenziato una crescita di particolare intensità (+27,0%), sostenuta da un incremento particolarmente intenso delle esportazioni del materiale rotabile ferro-tranviario e da ottime performance sia degli autoveicoli (+59,8%) che della componentistica (+9,1%). In calo, invece, la nautica e l’aerospazio.
Le vendite oltre confine della meccanica, secondo comparto delle esportazioni regionali, sono cresciute a un ritrmo del +14,9%. L’alimentare, terzo settore con un peso di poco inferiore al 10%, ha realizzato una crescita dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. In positivo anche l’export dei metalli (+13,9%), della gomma plastica (+3,7%) e del tessile (+3,3%).
Per quanto riguarda i mercati di sbocco, nel I trimestre 2017 il bacino dell’Ue 28 ha attratto il 58,2% dell’export regionale, diminuendo di quasi due punti percentuale il peso esercitato sul totale delle esportazioni regionali. Parallelamente è aumentata lievemente, portandosi al 41,8%, la quota delle vendite indirizzata verso paesi extra-Ue 28. Complessivamente le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute del 10,2% rispetto al I trimestre del 2016. La Germania, primo partner commerciale della regione, ha incrementato gli acquisti dal Piemonte del 10,2%. In aumento significativo anche le esportazioni verso la Francia (+7,2%), la Spagna (+13,0%), la Polonia (+7,9%) e il Belgio (+19,5%). Crescono di poco le vendite dirette verso il Regno Unito (+2,1%), mentre tra i partner minori si segnala la Romania con un +30,4%.
Le esportazioni verso i Paesi extra-Ue 28 sono cresciute a un ritmo quasi doppio (+19,9%) rispetto a quelle dirette in ambito comunitario, grazie a buone performance sui mercati statunitense (+12,2%), svizzero (+13,7%) e, soprattutto, al balzo dell’export verso la Cina (+137,6%), la Russia (+36,8%) e il Messico (+34,6%).
A livello territoriale si evidenziano crescite più o meno intense per tutte le province. Si rilevano performance superiori alle media regionale per le esportazioni delle province di Asti (+23,7%), Alessandria (+16,7%) e Vercelli (+15,0%); sostanzialmente in linea con il dato piemontese le crescite dell’export di Torino (+14,7%), Cuneo (+14,2%) e Verbano Cusio Ossola (+13,9%).