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Attualità | 13 giugno 2017, 14:31

Export in Granda: in un anno, le vendite sono cresciute del 14,2%

Nell'articolo, i dati relativi alla nostra provincia pubblicati da Unioncamere Piemonte

Foto generica

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Nei primi tre mesi del 2017 il valore delle esportazioni cuneesi di merci è risultato pari a 1.838 milioni di euro, registrando una crescita del 14,2% rispetto allo stesso trimestre del 2016, periodo durante il quale le vendite all’estero avevano evidenziato una variazione tendenziale negativa del 7,1%. Nel medesimo lasso temporale il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 1.029 milioni di euro, con un incremento del 4,2% rispetto ai primitre mesi del 2016.

Il saldo della bilancia commerciale si è portato, così, sul valore di 810 milioni di euro, in aumento rispetto ai 623 milioni di euro del I trimestre 2016.

La dinamica delle esportazioni di merci cuneesi nel I trimestre 2017 risulta in linea con quella evidenziata a livello medio regionale (+14,1%) e migliore rispetto a quella realizzata a livello complessivo nazionale, dove l’incremento è stato del 9,9%.

Il I trimestre 2017 – ha sottolineato il presidente Ferruccio Dardanello - si è chiuso con l’ottima performance del nostro export, +14,1% sull’analogo periodo dello scorso anno, risultato di dinamiche positive in molti comparti di rilievo per la nostra economia, quali i mezzi di trasporto, l’agroalimentare e la meccanica, con un significativo aumento della presenza del made in Granda sui mercati extra-UE, +21,3%. In questo contesto la Camera di commercio, pur nelle nuove linee di attività disegnate dalla riforma, opera in sinergia con la Regione e le istituzioni competenti per sostenere e supportare le imprese che nell’export possono trovare nuova competitività e occasioni di sviluppo.

Lo sviluppo complessivo delle vendite all’estero è stato determinato dagli incrementi registrati dalla maggior parte dei principali settori delle esportazioni provinciali, ad accezione del comparto agricolo (-10,5%) e dell’industria tessile e dell’abbigliamento (-2,6%). L’incremento più sostenuto appartiene al settore dei mezzi di trasporto (+33,4%), risultato scaturito dalla forte crescita di vendite di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario, nonché di quella di autoveicoli.

Ottima anche la dinamica esibita dalle esportazioni di prodotti alimentari e bevande (+12,0%), che continuano a rappresentare il principale comparto dell’export locale. Il segno più ha caratterizzato anche le vendite oltre confine di macchinari e apparecchi n.c.a. (+19,2%). Tra gli altri principali prodotti manifatturieri si registrano le buone performance realizzate sui mercati esteri dalle vendite di articoli in gomma e materie plastiche (+14,5%) e da quelle del legno e prodotti in legno (+4,9%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue-28 ha attratto il 69,5% delle esportazioni provinciali, contro il 30,5% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. La buona performance registrata complessivamente dalle vendite oltre confine ha riguardato tanto i Paesi dell’Ue-28 (+11,3 %), quanto soprattutto i restanti partner commerciali (extra Ue-28, +21,3%).

Nel dettaglio dei singoli Paesi, si segnalano i risultati particolarmente positivi registrati sul mercato tedesco, su quello britannico e quello svizzero.

c.s.

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