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Eventi | 23 giugno 2017, 14:13

Collisioni di ambiti culturali Eccellenze piemontesi e italiane in "collisione" con l'evento agrirock di Barolo, all'insegna della multiculturalità

I partner e il festival collaborano insieme per ideare e proporre ogni anno nuovi format di interazione con il pubblico e di educazione al buon cibo, ai grandi vini e alla storia della cucina del Bel Paese

Collisioni di ambiti culturali Eccellenze piemontesi e italiane in "collisione" con l'evento agrirock di Barolo, all'insegna della multiculturalità

Collisioni è ormai conosciuto da pubblico e critici come “Festival Agrirock”, un termine che ben definisce lo spirito dell’evento, e questo non solo perché ha saputo riunire alta letteratura, dibattiti, arte di strada e concerti internazionali nella cornice di uno scenario agreste come quello delle Langhe, ma perché è riuscito a fondere tutto ciò con l’enogastronomica italiana di qualità, portando il concetto di “collisioni di ambiti culturali diversi” a un livello del tutto nuovo.  

Lo spirito dell’Agrirock è soprattutto quello dell’esperienza. Un’esperienza che non si limita agli incontri letterari, alla buona musica e all’educazione al buon vino e cibo, ma che coinvolge il pubblico di Collisioni in ogni via e piazza di Barolo, che lo incuriosisce con sempre nuovi stimoli e che gli propone percorsi di scoperta inediti e multiculturali. “Collisioni è un festival di cultura, musica e letteratura, e questo ha reso la nostra partecipazione molto interessante dal punto di vista creativo e di comunicazione oltre a darci la possibilità di confrontarci su progetti ampi, che non avremmo altrimenti avuto modo di sviluppare... quest’anno abbiamo pensato di dare visibilità a nuovi settori, nell’ambito enogastronomico del festival, per dare la possibilità anche ad altre eccellenze del territorio di potersi valorizzare e far conoscere i propri prodotti attraverso le degustazioni.”

Così commenta Igor Varrone, Direttore Provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori di Cuneo, la partecipazione ormai consolidata della CIA a Collisioni, che ogni anno si amplia, con il Progetto Vino, il nuovo Progetto Food, ma anche con uno spazio didattico presso la Cantinetta di Barolo, dove i visitatori hanno la possibilità di rilassarsi e al tempo stesso imparare dalla bocca degli stessi produttori le denominazioni vinicole della regione, le prelibatezze e le produzioni della fattoria dell’aglio e la tradizione dei famosi rubatà.  

Da ormai oltre cinque anni, infatti, Collisioni si impegna a coinvolgere in prima persona i produttori delle eccellenze più rappresentative del nostro Paese, iniziando dal Piemonte ma interessando ormai numerosissime Regioni e realtà da tutta Italia, chiamate a coinvolgere il popolo del festival, permettendogli di scoprire le eccellenze enogastronomiche e le tradizioni culinarie italiane. I partner e il festival collaborano dunque insieme per ideare e proporre ogni anno nuovi format di interazione con il pubblico e di educazione al buon cibo, ai grandi vini e alla storia della cucina del Bel Paese.

Un percorso che scorre parallelo agli altri settori del festival e che ha avuto modo di svilupparsi negli ultimi anni con numerose iniziative dedicate: il Progetto Vino, il Progetto Food, il nuovo Palco Wine&Food, ma anche e soprattutto con il coinvolgimento e l’interazione diretta tra pubblico e produttori, grazie agli stand di qualità che, durante i giorni del festival accompagnano i visitatori lungo le vie e piazze di Barolo, in un percorso di scoperta al tempo stesso educativo e prelibato. Tra arrosticini, olive ascolane e cartocci di ottimo pesce, le grandi Regioni italiane racconteranno i propri prodotti e la propria tradizione culinaria, gli abbinamenti con i vini autoctoni, più o meno famosi, tra scambi culturali e momenti educativi. Una missione che l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini perfeziona ormai ad ogni edizione, come annuncia il sostiene il direttore Alberto Mazzoni“Rosso Conero e Verdicchio saranno i protagonisti della prossima esperienza a Collisioni, e sulla loro scia debutteranno anche le Doc emergenti del Bianchello del Metauro e del Serrapetrona. Complessivamente porteremo a Barolo 19 delle più importanti aziende del vino marchigiano”.  

Proprio nello spirito multiculturale di Collisioni, anche il paese di Barolo diventa palcoscenico di spettacoli e confronti, in cui l’eccezionalità della location e dell’evento diventa occasione per creare nuove forme di racconto e valorizzazione, ma anche di scambio e di sperimentazione: "Collisioni 2017 è un'ottima opportunità per il territorio piemontese, Inalpi, che vive di territorio e crede nelle potenzialità di questo bel Paese e della Provincia di Cuneo, sarà ancora una volta parte attiva della manifestazione, dove quest'anno proverà a fare operazioni collaterali: un po' di "collisioni" con altri attori e partner dell'evento.” Così racconta Ambrogio Invernizzi, Amministratore Delegato Inalpi spa, la partecipazione rinnovata del grande latte e dei prodotti d’eccellenza piemontesi nel paese di Barolo: “saremo presenti in piazza Rossa, dove faremo assaggiare la nostra fettina di latte 100% piemontese, la prima fettina 100% Made in Cuneo, abbinata agli hamburger e ai cheeseburger di carne selezionata. Faremo un’attività in paese, sulla piazza, con degustazioni a tema formaggi DOP, sul toma piemontese in particolare”.

Una struttura unita e collaborativa, che lascia però ampio spazio ad ogni realtà partecipante di esprimersi in modo autonomo e personalizzato, il pubblico può fare esperienza non solo di un’ineguagliabile varietà di prodotti e culture, ma anche di nuovi format didattici e comunicativi, che riescono così a coinvolgere tutti gli spettatori del festival, dagli intenditori, alle famiglie, ai giovani curiosi. “Per la terza volta, torniamo a Collisioni per la comprovata capacità del festival agrirock di attrarre sul territorio di Langa un pubblico interessato, consapevole e dinamico oltre ai più autorevoli esperti del settore e importanti artisti internazionali. Interlocutori eccezionali in un’atmosfera informale e rilassata di incontro, promozione e diffusione della denominazione per il “giovane” Consorzio Alta Langa Docg”, commenta il Presidente del Consorzio Giulio Bava.

Un’occasione dunque, per molti, di “rafforzare il proprio legame con il territorio” come commenta Alberto Guazzini, Direttore della Business Unit Primi Piatti di Colussi, di cui fa parte il pastificio Agnesi, con veri e propri interventi ad hoc, non solo all’interno, ma anche prima e dopo il festival, per creare una continuità di collaborazione e di scambio. Agnesi, infatti, “ha da poco lanciato un concorso per offrire ai consumatori la possibilità di prendere parte al Festival Collisioni”.

Una serie di progetti, dunque, che se da un lato vogliono dare visibilità e sensibilizzare i visitatori del festival sui temi dei cibi e vini di qualità e sulla tradizione del Bel Paese, dall’altra rispondono a un’esigenza sempre più sentita da parte del pubblico stesso, che non si accontenta di una didattica distribuita dall’alto, ma, come in ogni altro ambito di Collisioni, diventa parte attiva e partecipe dell’educazione, che è interessata ad informarsi, a scoprire e ad apprezzare la Cultura a 360 gradi. E i sostenitori dell’evento non mancano certo di accorgersene e apprezzarlo, come sostiene infatti Francesco Monchiero, Presidente del Consorzio del Roero, che “ha deciso di partecipare a Collisioni 2017 con il suo stand” proprio credendo in un evento che sa unire arte ed alta letteratura con la voglia di divertirsi ed imparare, “perché il pubblico di Collisioni è sempre più interessato al mondo del vino, abbiamo quindi pensato ci mettere in contatto i produttori di Roero Arneis e Roero con i partecipanti a questo importante evento per aumentare la conoscenza dei nostri vini e di conseguenza aumentare gli stimatori del nostro stupendo e unico territorio”.  

cs

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