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| 25 giugno 2017, 12:00

Torretta al pomodoro cuore di bue con filetto di merluzzo allo zenzero

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

Torretta al pomodoro cuore di bue con filetto di merluzzo allo zenzero

Dalla lavanda di Sale San Giovanni al pomodoro cuore di bue, il passaggio di testimone questa settimana è tra due ingredienti (e due “Ricette di Cucina”) a base di freschezza, leggerezza e salute, un mix perfetto per l’estate, a tutte le età: SuperCheffo (alias Alessandro Pavesio) propone quest’oggi un piatto ricco di colori e proteine, la torretta al pomodoro cuore di bue con filetto di merluzzo allo zenzero:

 

 

(TRATTO DAL LIBRO, sezione “Ricette di Cucina”
in collaborazione con SuperCheffo, alias Alessandro Pavesio)

 Ingredienti per 2 porzioni
2 pomodori cuore di bue
2 filetti di merluzzo
2 cucchiaini di origano
2 cucchiaini di timo
2 cucchiaini di zenzero
10 cucchiai di olio EVO
mais cotto a vapore q.b.

Preparazione
Sbollentare e sbucciare i pomodori, poi tagliarli in fette spesse 2 cm e disporli su di una teglia a marinare con un goccio di olio e l’origano. Lavare i letti di merluzzo, quindi scottarli in padella con un goccio d’olio, il timo e lo zenzero. A cottura ultimata, tagliare i filetti in tre parti. Sistemare il tutto in un piatto, alternando una fetta di pomodoro e una fetta di merluzzo. Decorare il tutto con un goccio d’olio e il mais cotto a vapore.

Il Bugiardino di Fata Zucchina (a cura del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Asti)

Questo piatto, ricco di proteine magre di origine animale, unisce le sostanze antiossidanti dello zenzero e del pomodoro (gruppo colore: rosso), ovvero la vitamina A, C e il licopene, oltre ai sali minerali come il calcio, il fosforo e il potassio. Secondo piatto ideale per i bambini: in particolare, la sovrapposizione a torretta degli alimenti dà una veste nuova, che può incentivare il consumo di pesce.

Nel prossimo appuntamento della rubrica, una “Ricetta di Salute” utile e delicata: la Dr.ssa Gabriella D’Alonzo, dirigente medico oculista del reparto di Oculistica Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, illustrerà come individuare l’insorgenza di problemi alla vista nei bambini. Non mancheranno consigli e suggerimenti di fondamentale importanza per tutti i neo-genitori.

Per leggere lo scorso episodio della rubrica, clicca qui:

TargatoCN: bit.ly/2rQGrkC

Torino Oggi: bit.ly/2tstWcc

Savonanews: bit.ly/2sGCvD1

Sanremonews: bit.ly/2tNf4Ei

 

Dove si può acquistare il Bilibro?

Per scoprire tutti i contenuti del bilibro di Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina) “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, si può acquistare su Arabafenicelibri.it (http://bit.ly/2nAOXAp), presso tutti i negozi Coop o ordinandolo alla propria libreria di fiducia.

 

Quanto costa? A chi sono destinati i proventi della vendita?

Il prezzo è di 10€. I proventi raccolti dalla vendita (2€ a libro) saranno donati in Piemonte a favore del progetto F.A.T.A. di Fuoriterapia Assistita con Animazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, in collaborazione con l’Associazione Onlus “La Collina degli Elfi” di Govone d’Alba. Il ricavato di Liguria e Lombardia sarà rispettivamente devoluto all’Ospedale “Gaslini” di Genova e alla Fondazione “De Marchi Onlus” di Milano.

 

Scorri al fondo della pagina per consultare la scheda di presentazione del libro.

 

Contatti

E-mail: renata@fatazucchina.eu

Sito web: www.fatazucchina.net

Pagina Facebook: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

Instagram: @fatacantamessa

Twitter: @RCantamessa

Youtube: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

 

Chi è Renata Cantamessa?

Giornalista di carta stampata e web, autrice e conduttrice radio-televisiva, doppiatrice

di cartoon, ghostwriter e project-manager, cresce professionalmente nel settore della

cooperazione. Opera in modo trasversale su comunicazione e multimedia-marketing, con specifica attenzione attorno ai temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere e della sostenibilità. Oltre al mondo della cooperazione e dell’agricoltura (ortofrutta in primis), collabora attivamente con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana, la Sanità Pubblica (Asl territoriali), l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con un coinvolgimento sulla progettazione dell’attività formativa di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013 veste la “nuova identità” di Fata Zucchina, da lei creata e impersonata come icona moderna del Food&Wealth (Health + Welfare) per divulgare nuovi modelli di integrazione e consumo nella relazione tra persone e territorio.

 

Chi è Fata Zucchina?

E’ la prima “fata agricola” italiana, proposta come modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. Un omaggio diretto a quell’oltre 70% di lavoro agricolo che - nel mondo - è realizzato da generazioni di donne rurali. Ma non solo: la “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, come “Il Bugiardino di Fata Zucchina”- si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.

 

Immagine di Claudio Massarente

Renata Cantamessa

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