"Riuscite a vedermi? Allora andate a fare ...".
Un incipit nel suo perfetto stile. Inizia così l'intervento di Vittorio Sgarbi nella piazza blu di Collisioni.
L'arte fa da protagonista ma Sgarbi riesce, fin dai primi minuti, a creare una collisione tra pittura e gastronomia. "Le persone si dividono in tre tipi: quelle che conoscono Bellini musicista, chi il Bellini pittore, chi il Bellini cocktail. In ogni caso, c'é un punto d'incontro. Il rosa del succo di pesca del cocktail si ritrova nel pennello del Bellini", ha esordito.
Ma, complice anche la location di Langa, non si può non parlare anche di carne. Il protagonista, questa volta, è il Carpaccio. "Il carpaccio, come piatto intendo, nasce nel 1963. Questa specialità a base di carne è colpevole di omicidio. Ha infatti ucciso il pittore, l'omonimo Carpaccio", ha proseguito Sgarbi.
Gastronomia a parte, Sgarbi si è poi concentrato sulla storia dell'arte. "Sapete che se fossi stato invitato a Collisioni 100 anni fa, nessuno saprebbe chi è Caravaggio?", ha proseguito il critico.
Complice nell'annullamento di questa figura è stata anche la chiesa.
Sgarbi non s'è fatto mancare la tanto attesa capra. L'insulto, questa volta, era dedicato agli esponenti della Lega con cui il critico si è dovuto interfacciare per capire il giusto accento di Padania. Ora non resta che attendere a chi sarà dedicata la prossima capra, sotto il palco sono tutti in attesa!