Robbie Williams era l'artista più atteso di questa edizione di Collisioni a Barolo. Un'ora e mezza di concerto, decisamente poco per i 9000 mila accorsi a vederlo, anche per il costo del biglietto.
Spettacolo breve, dunque, ma dall'indiscusso impatto scenico, con ballerine, coriste e musicisti sul palco. Lui gioca e scherza con il pubblico, fa salire una fortunatissima, si disinfetta - la sua ormai nota scenetta - dopo averla toccata, provoca mostrando il fondoschiena sotto il kilt. Ma poi racconta dei suoi figli e canta una canzone con il padre. Insomma, l'ex Take That è cresciuto, e il fisico appesantito è lì a ricordarlo alle tante donne in adorazione, arrivate a Barolo per rivivere un pezzo della loro gioventù.
Canta pezzi del nuovo album, si esibisce nei suoi brani più famosi, omaggia George Michael, che definisce il suo eroe, e poi chiude con "My Way". Saluta tutti e se ne va. "Time of my life", colonna sonora di Dirty Dancing, fa capire che il concerto è davvero finito e che Robbie non tornerà sul palco, nemmeno per un bis.
Stasera a Barolo concerto di Renato Zero, per pochi. Gli spettatori saranno infatti tutti seduti. Zerovskij… solo per amore, con cui Zero festeggia i 50 anni di carriera: lo spettacolo sarà indimenticabile, uno Zerovskij che si racconterà e che parlerà di sé come solo Zero sa fare, l’artista italiano sarà accompagnato da una grande orchestra di 61 elementi, 30 coristi e 7 attori, giochi di luci e effetti speciali.