Il pilone originario, risalente al secolo XVII, era stato costruito nei pressi della sorgente, denominata “Santa Fontana”, che sgorgava dalle pendici del Monte Tamone, e fu spostato nel luogo attuale circa un secolo dopo. Nella nicchia fu sistemata la statua di San Magno, dove rimase fino a quando fu tolta per paura dei furti.
Lunedì 24 luglio il piccolo monumento, recuperato dai magazzini parrocchiali e restaurato da Arturo Rosso, tornerà al suo posto durante una serata speciale, a partire dalle ore 20. Il programma prevede la Santa Messa presso la chiesa di Vallera, a seguire la cerimonia di benedizione del pilone e della ristrutturata statua di San Magno.
L’evento è stato organizzato dalla Leva del 1950 di Caraglio, il Comitato e il circolo ACLI di Vallera , con il contributo del Comune di Caraglio e la collaborazione del parroco Don Tonino.
Chiuderà la serata un rinfresco e un piacevole intrattenimento di musica e poesie in lingua Piemontese.