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Politica | 23 luglio 2017, 15:17

La situazione del carcere di Alba torna sui banchi del consiglio comunale, in visita i garanti dei detenuti

Quali sono le conseguenze? Come si intende procedere? A queste domande, hanno provato a rispondere i consiglieri della quarta commissione, tutti d’accordo senza divisioni di partito, attraverso un ordine del giorno presentato nello scorso consiglio comunale

Alessandro Prandi

Alessandro Prandi

Sono trascorsi 17 mesi dalla chiusura del Carcere Montalto di Alba, era il mese di gennaio 2016. Ad oggi è stata esclusivamente riaperta la sezione destinata ai collaboratori di giustizia e non l’ala principale. Quali sono le conseguenze? Come si intende procedere?

A queste domande, hanno provato a rispondere i consiglieri della quarta commissione, tutti d’accordo senza divisioni di partito,  attraverso un ordine del giorno presentato nello scorso consiglio comunale.
 
“I fondi sono stati stanziati dal dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, secondo il piano 2016-2018, e pertanto vanno utilizzati; il numero di reclusi per la sezione collaboratori di giustizia è troppo alto per lo spazio; l’ala principale rischia di deteriorarsi; il costo pro-capite per ristretto aumenta ; nonostante le numerose sollecitazioni non si hanno avuto risposte concrete sulle tempistiche e non sono state rispettate quella annunciate”, hanno indicato i consiglieri. Per cui è stato richiesto al sindaco e alla giunta di farsi promotrice al Ministero della Giustizia e nella figura dell’Onorevole Andrea Orlando affinchè venga ricevuto, nel minor tempo possibile, il cronoprogramma dei lavori.

Ma non è tutto.

Nella mattina di ieri, sabato 22 luglio, Bruno Mellano, garante regionale dei detenuti, e Alessandro Prandi, garante comunale del detenuti, hanno  visitato la casa di reclusione accompagnati dalla direttrice Giuseppina Piscioneri. Si conferma lo stato di difficoltà in cui versano i 50 reclusi a causa della ristrettezza degli spazi. “Parrebbe essere intenzione della direzione del Carcere di operare una riorganizzazione ed un adeguamento degli spazi comuni che se attuati porterebbero degli effettivi benefici”, ha dichiarato Prandi.

La visita dei Garanti era stata preannunciata in vista dell'incontro fissato a Roma, per la prossima settimana, con il Presidente del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo. Verso le ore 11 ha raggiunto la delegazione il nuovo Provveditore Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta Liberato Guerriero alla sua prima visita ad carcere piemontese.

“Tra l'altro, in settimana, è probabile che le questioni relative al carcere di Alba ritornino in Parlamento, su iniziativa dell'onorevole Mariano Rabino, durante il question time alla Camera.La visita ha consentito di mettere a fuoco alcuni interventi realizzabili nel breve-medio periodo su cui i garanti si impegnano a vigilare”, ha concluso Prandi.

Manuela Anfosso

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