/ 

| 23 luglio 2017, 05:00

Come fare le Capesante gratinate alla Nocciola

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

Come fare le Capesante gratinate alla Nocciola

Con l'emozione ancora nel cuore "cucinata" dalle “Ricette di Felicità” di piccoli-grandi eroi della vita - i bambini in terapia oncologica - passiamo ad una cucina più reale, quella di SuperCheffo (alias Alessandro Pavesio), che oggi ci propone la nocciola Piemonte in un abbinamento insolito, ma sicuramente apprezzato da grandi e piccini: quello con le capesante!

 

 

(TRATTO DAL LIBRO, “Ricette Favolate di Fata Zucchina
Ricette di Cucina – Capesante gratinate alla nocciola Piemonte”)

Ingredienti per 4 porzioni
2 cucchiai di prezzemolo tritato
80 grammi di pangrattato
50 grammi di grana padano grattugiato
100 grammi di nocciole tostate
Mezzo bicchiere di olio EVO
8 capesante
200-250 ml di brodo vegetale

Preparazione
Mescolare in una terrina il pane grattugiato, il prezzemolo, il formaggio e le nocciole tritate, quindi aggiungere 3/4 dell’olio e il brodo (quanto basta per ottenere un composto cremoso, né troppo asciutto, né troppo liquido). Dopo avere ben amalgamato gli ingredienti, ottenendo una preparazione omogenea e cremosa, radunare le capesante in una teglia e ricoprirle con la farcia preparata, irrorandole con un filo d’olio.
 Preriscaldare il forno a 200°, poi cuocervi le capesante per almeno 10-15 minuti, no a che la farcia abbia acquisito un bel colorito dorato. Sfornare e servire a gratinatura completata.

Il Bugiardino di Fata Zucchina (a cura del servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Asti)

Un secondo piatto che unisce le proteine magre delle capesante all’eccellenza nutrizionale della nocciola (gruppo colore: bianco), frutto a guscio ricco di bra, vitamina E e B, fosforo, magnesio, potassio e manganese. Ottima alternativa al classico secondo piatto, che aiuterà i bambini ad apprezzare in modo differente la dolcezza e la croccantezza delle nocciole.

E’ soltanto all’inizio la  mini-serie estiva di Fata Zucchina tra salute, territorialità e fornelli insieme a SuperCheffo: la prossima settimana l’appuntamento è con uno snack perfetto per la merenda, a base di una portentosa "miniatura" di susina ricca di fibre, vitamine e sali minerali: il Ramassin del Monviso e della Valle Bronda, assolutamente da non perdere nella ricetta delle girandole!

Per leggere lo scorso episodio della rubrica, clicca qui:

TargatoCN: bit.ly/2t7a3qA

Torino Oggi: bit.ly/2twY5pD

Savonanews: bit.ly/2t4sNXx

Sanremonews: bit.ly/2twH0Ml

 

 

Dove si può acquistare il Bilibro?

Per scoprire tutti i contenuti del bilibro di Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina) “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, si può acquistare su Arabafenicelibri.it (http://bit.ly/2nAOXAp), presso tutti i negozi Coop o ordinandolo alla propria libreria di fiducia.

 

Quanto costa? A chi sono destinati i proventi della vendita?

Il prezzo è di 10€. I proventi raccolti dalla vendita (2€ a libro) saranno donati in Piemonte a favore del progetto F.A.T.A. di Fuoriterapia Assistita con Animazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, in collaborazione con l’Associazione Onlus “La Collina degli Elfi” di Govone d’Alba. Il ricavato di Liguria e Lombardia sarà rispettivamente devoluto all’Ospedale “Gaslini” di Genova e alla Fondazione “De Marchi Onlus” di Milano.

 

Scorri al fondo della pagina per consultare la scheda di presentazione del libro.

 

Contatti

E-mail: renata@fatazucchina.eu

Sito web: www.fatazucchina.net

Pagina Facebook: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

Instagram: @fatacantamessa

Twitter: @RCantamessa

Youtube: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

 

Chi è Renata Cantamessa?

Giornalista di carta stampata e web, autrice e conduttrice radio-televisiva, doppiatrice

di cartoon, ghostwriter e project-manager, cresce professionalmente nel settore della

cooperazione. Opera in modo trasversale su comunicazione e multimedia-marketing, con specifica attenzione attorno ai temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere e della sostenibilità. Oltre al mondo della cooperazione e dell’agricoltura (ortofrutta in primis), collabora attivamente con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana, la Sanità Pubblica (Asl territoriali), l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con un coinvolgimento sulla progettazione dell’attività formativa di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013 veste la “nuova identità” di Fata Zucchina, da lei creata e impersonata come icona moderna del Food&Wealth (Health + Welfare) per divulgare nuovi modelli di integrazione e consumo nella relazione tra persone e territorio.

 

Chi è Fata Zucchina?

E’ la prima “fata agricola” italiana, proposta come modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. Un omaggio diretto a quell’oltre 70% di lavoro agricolo che - nel mondo - è realizzato da generazioni di donne rurali. Ma non solo: la “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, come “Il Bugiardino di Fata Zucchina”- si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.

 

Fotografia di Claudio Massarente

Renata Cantamessa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

In Breve

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium