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Eventi | 23 luglio 2017, 18:05

Saluzzo: cresce l'attesa per il concerto di Goran Bregovic

Lunedì 24 luglio alle 21. E’ la data clou del Festival Occitamo. Molti i biglietti venduti, ma ci sono ancora posti. Ingresso unico 20 euro

Goran Bregovic

Goran Bregovic

Moltissimi i biglietti venduti, ma ci ancora posti (sono oltre 2000) per il concerto di Goran Bregović & his Wedding and Funeral Band, data di diamante  dell’ OCCIT'AMO FESTIVAL, lunedì 24 luglio alle 21 alla ex caserma Musso.

Bregovic che negli anni ’90 ha deciso di lasciare ila propria rock band per addentrarsi nella ricerca: la tradizionale musica balcanica e una chitarra elettrica per rinnovarla,  è l'ospite giusto per una manifestazione la cui linea artistica, firmata da Sergio Berardo, è quella di far suonare musiche delle valli occitane in modo contemporaneo e di farle incontrare con i ritmi internazionali.

Il concerto è nel cortile della ex caserma Musso (in piazza Montebello). Apertura casse alle 16, apertura cancelli alle 19. Dalle 19 in poi food e le birre  di C’è Fermento.

Ad aprire il concerto, il gruppo cuneese  Lhi Balos  con un’ originale patchanka. Attivi dal 2006, portano il loro progetto su palchi importanti di Italia e Francia fino ai Pirenei. L'incontro dello ska, del reggae e del balcan-folk, genera un mix esplosivo di musica festosa che trasporta il pubblico in uno spettacolo coinvolgente di vero “marasma controllato”. Il gruppo, nel corso degli anni, ha visto la sua formazione evolversi progressivamente, fino a stabilizzarsi con la line up attuale: Matteo Orcellet (voce), Stefano “Bertu” Bertaina (fisarmonica), Simone Marenchino (clarinetto, cornamusa, flauti), Elia Zortea (trombone), Ettore Longo (chitarra acustica, chitarra classica), Michele Bruna (basso, contrabbasso), Daniele Crocchioni (batteria).

Il concerto: Goran Bregovic &  his Wedding and Funeral Band Accompagnato dalla sua storica formazione, la Wedding Funeral Band, il celebre compositore balcanico propone i suoi grandi successi in un concerto dai ritmi travolgenti, in cui si mescolano le sonorità di una fanfara tzigana a quelle di una chitarra elettrica, in una miscela scoppiettante che fonde jazz, tanghi e ritmi folk slavi, suggestioni turche e vocalità bulgare, polifonie sacre ortodosse e moderni battiti rock, che hanno reso i concerti di Bregovic tra i più coinvolgenti nel panorama internazionale. “Sonorità fragorose, un po’ alticce, affidate agli ottoni, si alternano ad altre solenni, toccanti. Affascinanti le voci delle due coristebulgare, che ben si sposano con le trombe e il sax.”

vilma brignone

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