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Saluzzese | 24 luglio 2017, 12:30

90 persone formate all’uso del defibrillatore, grazie ai corsi organizzati a Paesana

È il primo caso, almeno da queste parti, di un Comune che interviene, cofinanziando in modo tangibile un percorso di sensibilizzazione. Visti i numeri, v’è da sperare che l’iniziativa faccia breccia, ponendosi da traino per i paesi del circondario

L'ultima lezione di venerdì 21 luglio

L'ultima lezione di venerdì 21 luglio

Sono 90, in totale, le persone formate (e abilitate) all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (Dae), grazie alle lezioni tenutesi a Paesana in questi giorni.
L’iniziativa è stata possibile grazie al tangibile intervento dell’Amministrazione comunale locale, che ha stanziato un importante contributo a sostegno di buona parte delle spese. Proprio i fondi comunali hanno permesso ai partecipanti del corso di pagare una quota di soli 10 euro rispetto ai 45 canonici e stabiliti dalla Regione Piemonte.

Quello di Paesana è, almeno da queste parti, il primo caso di un Comune che interviene, cofinanziando, in un percorso di sensibilizzazione sull’importanza della defibrillazione precoce in caso di arresto.

Un “tassello” che rientra nella catena della sopravvivenza e che aumenta notevolmente le possibilità di salvare una persona colta da arresto cardiaco, in attesa dell’arrivo dell’emergenza sanitaria. Un aspetto sul quale l’Italia deve ancora lavorare molto per portarsi a livello di altre realtà europee.

“Certamente"– ci ha detto il sindaco di Paesana Mario Anselmo, che ha anche frequentato il corso - "con l’obbligatorietà di dotare di defibrillatore impianti sportivi e luoghi pubblici, l’iniziativa è stata molto utile."

"Come Comune, abbiamo fornito di defibrillatore la palestra della scuola. È chiaro che la sensibilizzazione su questo argomento era già partita con la fiera d’autunno del 2015, con l’iniziativa della Croce rossa
(che aveva realizzato marmellate da vendere per finanziare l’acquisto di un Dae: ndr). È importante sapere (e far sapere) che a Paesana, in piazza Vittorio Veneto, è disponibile un defibrillatore.Così come sono state fondamentali le lezioni che si sono svolte in questi giorni, nella speranza di non dover mai mettere in pratica cosa ci è stato insegnato, ma ormai è indispensabile avere nozioni su come intervenire in caso di emergenza. Il contributo del Comune è stato più che mai doveroso, anche nel rispetto di chi si è dato da fare per portare avanti le lezioni”.

Gli incontri sono stati organizzati dalla Monviso Salvamento, società controllata dalla Società Nazionale di Salvamento affiliata alla Federazione italiana delle Società Medico-scientifiche e riconosciuta dal Ministero della Salute: l’associazione organizza corsi di abilitazione all’uso del Dae, corsi di primo soccorso, manovre di disostruzione e prevenzione in età pediatrica.

Nelle quattro serate di formazione i 90 discenti sono giunti non solo da Paesana, ma anche dal circondario, come dimostrano i dati: 50 sono stati paesanesi, 7 da Saluzzo, 6 da Barge, 5 da Sanfront e Revello, 3 da Gambasca e Piasco, 2 da Genola e Torino e 1 da Costigliole Saluzzo, Envie, Bagnolo Piemonte, Bra, Manta, Pinerolo e Martiniana. 12, invece, gli istruttori impegnati.

Ora, terminato il ciclo formativo, con l'ultima lezione di venerdì 21 luglio, sono previste una serie di serate informative, senza il rilascio dell'abilitazione, il cui calendario verrà reso noto prossimamente.

L’idea di Paesana ha fatto centro. Ora v’è da sperare che faccia breccia, ponendosi da traino per gli altri comuni delle Valli del Monviso e del Saluzzese.

Nicolò Bertola

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