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Politica | 19 agosto 2017, 07:31

Gribaudo (Pd): “I dati Istat di crescita economica confermano la positività delle riforme”

La parlamentare cuneese, responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro, commenta la crescita del Pil (+1,5%) e annuncia che la prossima legge di bilancio riserverà particolare attenzione all’occupazione, specie quella giovanile

Gribaudo (Pd): “I dati Istat di crescita economica confermano la positività delle riforme”

La crescita dell'Italia nel secondo trimestre 2017 supera le previsioni e il Pil segna +1,5%. È il segnale che le riforme di questi anni ci hanno permesso di agganciare il treno della ripresa”.

Così Chiara Gribaudo, deputata Pd e responsabile nazionale del dipartimento Lavoro, commenta i dati dell’Istat che evidenziano la lenta, ma progressiva uscita dal tunnel della crisi economica.

Certo – aggiunge la Gribaudo - non è ancora abbastanza, specie in confronto ad altri partner europei, ma non dimentichiamo che serve proseguire nell’opera per ammodernare e rendere più efficaci ed efficienti le strutture del Paese: dalle grandi alle piccole amministrazioni (che a mio giudizio vanno preservate) fino ad arrivare all’innovazione tecnologica ed economica, da coniugare necessariamente al “saper fare”, alle nostre competenze ed eccellenze”.

Gribaudo pone poi l’accento sull’occupazione giovanile che resta il tasto maggiormente dolente.

I numeri che ora devono crescere – afferma - sono quelli del lavoro, e in particolare il lavoro dei giovani: l'obiettivo del Pd per la prossima legge di bilancio è di rafforzare e migliorare la qualità della crescita attraverso il taglio dei contributi per i giovani che verranno assunti a tempo indeterminato. Vogliamo favorire il lavoro stabile e investire nelle nuove generazioni, le più istruite e qualificate della nostra storia ma a lungo escluse dal mercato del lavoro o condannate al precariato. Al tempo stesso occorre accompagnare ognuno con adeguate politiche attive, ancora deboli in grande parte del Paese. Ci vorrà ancora del tempo – prosegue - ma siamo sulla strada giusta: con la riforma del mercato del lavoro abbiamo abolito i co.co.pro. ed esteso gli ammortizzatori sociali abbattendo in parte le false partite Iva, mentre per quelle "vere" abbiamo costruito nuovi diritti con il Jobs Act del lavoro autonomo”.

Per la parlamentare cuneese la sfida è trasformare la crescita in maggiore e migliore occupazione.

Non vogliamo rendite – spiega - ma opportunità vere e concrete su cui poter dare una prospettiva di vita alle persone. In questi tempi complicati è indispensabile non perdere mai di vista gli orizzonti, anche quando sembrano lontani. Per questo – annuncia concludendo il suo commento - nella legge di bilancio lavoreremo affinché tutte le risorse necessarie vengano destinate a coloro che più sono stati emarginati da una crisi che non è stata solo economica, ma anche sociale e culturale”.

GPT

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