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Curiosità | 14 settembre 2017, 21:05

Tempo di migrazioni nel parco di Racconigi

Quasi tutte le cicogne, simbolo del castello, sono partite per climi più caldi

ph Alessandra Longo

ph Alessandra Longo

Come ogni anno, le giovani cicogne nate a Racconigi hanno intrapreso la migrazione verso la Spagna e il nord Africa, appuntamento che interrompe anche il legame parentale con i genitori.

I grandi nidi che punteggiano i tetti del castello e delle Margarie rimangono ad attenderle: torneranno la prossima primavera, in occasione della stagione degli amori.

Tuttavia non tutti questi maestosi animali hanno lasciato il parco del castello: anche grazie ad autunni ed inverni sempre più miti e alla neve scarsa, molti adulti di cicogne cercano di risparmiare il viaggio migratorio, trattenendosi nei siti riproduttivi.

Capita così che ogni anno svernino a Racconigi una trentina di cicogne: trascorrono le giornate in campagna e nel parco, pronte ad approfittare dell’ultimo sfalcio, che hanno imparato a riconoscere come occasione per spuntini prêt-à-manger: passeggiano tranquille alle spalle dei tosaerba, approfittando di lombrichi, vermetti e formicai.

Verso sera si spostano al Centro Lipu Cicogne e Anatidi che sorge presso le ex cascine reali, una volta appartenenti al Castello.

Ormai infatti sanno che qui è sempre disponibile un pasto serale, prima di trascorrere la notte sui comignoli di cascina Stramiano oppure nell'acqua bassa della palude. 

c.s.

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