"Duccio Galimberti non è stato dimenticato: esiste un luogo che racconta i suoi ultimi istanti di vita"

Ritengo sia doveroso, in risposta alla lettera del Dot. Costagli fare alcune precisazioni:

La Confartigianato di Cuneo, nei locali sotteranei dell'edificio in corso IV novembre, già sede dell'Ufficio Politico fascista, nel 2016 ha inaugurato uno spazio museale di notevole importanza, "terre degli artigiani".

In questo ambito, come da tempo si era ripromesso, Mario Fulcheri ha provveduto alla sistemazione di un locale, ristrutturato dall'Associazione, progettando e fornendo un arredo, pensato anche con la collaborazione di don Aldo Benevelli e dell'Avv. Nello Streri, che potesse ricordare a chi non ha mai vissuto gli eventi, come poteva aver trascorso gli ultimi istanti di vita l'eroe Galimberti.

E' indiscutibile che i locali, subito dopo la guerra, hanno subito notevoli interventi di ristrutturazione per adeguarli ad una caserma dei Carabinieri, ma come giustamente hanno rilevato sia Aldo che Nello i luoghi erano quelli, il locale era certamente una cella, e poi quello che Fulcheri si riproponeva era lasciare alle generazioni future un segno di Galimberti e delle centinaia di "eroi" che qui hanno subito cose innominabili.

Ritengo che questo stia a dimostrare che ognuno di noi, con un po' di buona volontà, possa mantenere alto un ricordo indispensabile per le future generazioni.

Lettera firmata