Ad Alba si lavora in previsione del piano triennale delle opere pubbliche: quali proposte dalla politica?

Ad Alba è quasi tempo di bilanci. Con il mese di dicembre verrà approvato il bilancio di previsione 2018 e, entro sessanta giorni, dovrà essere preparato il pieno triennale delle opere pubbliche 2018-2020.

Alla luce di questo, si è svolta una commissione consigliare congiunta, prima e terza, così che i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, presentassero le proprie proposte sul tema delle opere pubbliche.

Parola quindi a Domenico Boeri, della minoranza. “Ho chiesto di prendere in considerazione alcune opere come il rifacimento e la sistemazione di via Galimberti, la sistemazione degli asfalti e dei marciapiedi del tratto di Corso Piave tra la rotonda di Strada Cauda e via Padre Girotti. Resta ancora senza risposte la rotonda di Strada Occhetti alla Moretta, la sistemazione dell’incrocio di Via Vivaro, la sistemazione di Via Pola senza ovviamente dimenticarsi di ciò che il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche aveva indicato per rendere la città più fruibile da tutti”.

Per la minoranza è anche intervenuto Mario Canova: "Sostengo l’importanza di dare vita ad un punto di vista panoramico ad Altavilla dove attualmente vi è uno slargo della carreggiata ed apporre opportune segnaletiche per i turisti. Chiedo il ripristino del sottopasso in Via Einaudi, oggi abbandonato e degradato, ponendo all’imbocco dei chioschi, o edicola, o punti per la vendita di prodotti tipici così presidiare la zona. Non dimentichiamoci che l’Olimpo Basket, la nostra prima squadra, è costretta a  giocare a Corneliano, che venga quindi adeguato il palazzetto di Corso Langhe. Vorrei che fosse ripristinata la pista ciclabile sul lato sinistro del Tanaro; che fosse eseguito il tratto di strada dalla rotonda della vigna a San Cassiano in quanto snellirebbe il traffico in Corso Europa. È necessaria, inoltre, porre attenzione al quartiere del Mussotto, per alleggerire il traffico”.

Emanuele Bolla di Fratelli d’Italia ha puntato il dito, come già annunciato da TargatoCn, sulla rotonda di Scaparoni. “Negli anni c’è stato un dialogo infruttuoso con l’Anas, diamo un ultimatum o provvediamo in qualche modo. Credo inoltre nel potenziale del Palazzo Mostre e Congressi che è utilizzato poco e, ricordando anche il nome che porta, Giacomo Morra, andrebbe valorizzato secondo questa linea. Propongo quindi che diventi il palazzo dell’enogastronomia e del tartufo, con tanto di museo annesso. Chiudo con una proposta rivolta ai quartieri in generale: perché non definire un budjet manutenzione da ripartire per quartiere?”.

Sebastiano Cavalli ha invece posto l’attenzione su Via Riondello, non ancora completamente asfaltata.

Chiude il tour della minoranza il pentastellato Ivano Martinetti. “Le nostre proposte sono le medesime del 2014 e presenti nel programma elettorale. Siamo per il Palazzo Mostre Congressi reinterpretato come polo fieristico per una città che va in quella direzione e parcheggi di scambio”.

Per la maggioranza sono intervenuti Mario Marano, Giuseppina Borgogno e Roberto Giachino, presidente del consiglio. Sul tavolo hanno portato, rispettivamente, la questione dei parcheggi di scambio, la possibilità di ampliamento della strada tra Via Rorine e Strada Cauda e la propositività sulla modalità di confronto.

A tirare le fila e chiudere il cerchio, è l’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto.

“Il piano verrà adottato a metà ottobre ma, in itinere, verranno apportati aggiornamenti secondo esigenze. Credo che l’importante sia avere sempre dei progetti e delle idee su cui lavorare. Le risorse a nostra disposizione potrebbero anche aumentare grazie a finanziamenti, per questa ragione non dobbiamo farci mai trovare impreparati”.