La disoccupazione giovanile resta uno dei problemi maggiori con cui il governo del nostro Paese deve fare i conti, ma in generale è questione che riguarda tutti gli Stati aderenti alla UE. Registriamo in proposito una significativa presa di posizione di Chiara Gribaudo, parlamentare cuneese, responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro del Partito Democratico.
“Sappiamo bene – afferma Gribaudo in un post sul suo profilo social - che la disoccupazione giovanile non si ferma ai 25 anni, ma arriva ben oltre i 30. Per questo – spiega - nella legge di bilancio inseriremo per il 2018 il taglio dei contributi per il primo contratto a tempo indeterminato fino a 35 anni. È uno sgravio più che necessario, che mette risorse sulla generazione che ha incontrato la crisi appena uscita dagli studi, e fino ad oggi ha vissuto soltanto di precariato. Bene ha fatto il governo ad aver ascoltato questa richiesta. Ora – conclude la giovane deputata Pd - attendiamo il testo in Parlamento, dove dovremo lavorare per rendere più forti questa e altre misure per l’equità e il lavoro stabile”.