Anche per il 2017 tornano le tanto attese Giornate AMEI, giunte alla quinta edizione.
In occasione del tradizionale appuntamento delle Giornate AMEI, sabato 21 e domenica 22 ottobre, i musei soci di tutta la Penisola organizzano “aperture straordinarie” per accogliere gratuitamente (o con biglietto ridotto) i propri visitatori, e coinvolgerli in un fitto e diversificato calendario di eventi - mostre, visite guidate, conferenze, musica, teatro - ispirato dallo slogan.
Il concetto di “scambio” racconta la disponibilità a un’apertura a più livelli, la volontà di un confronto e un dialogo con chi sentiamo affine o diverso da noi. Una “cultura dello scambio” fa crescere, produce un inevitabile quanto imprevedibile cambiamento e i musei soci AMEI desiderano fare delle Giornate AMEI un’occasione unica di “apertura” e crescita comune, per tutti. Come? Organizzando due giorni di eventi e visite speciali alle collezioni e, soprattutto, scambi originali, in molti casi inaspettati, da un museo all’altro della rete lungo tutta la Penisola:
- tra opere d’arte antica e opere d’arte contemporanea; - tra opere di oreficeria, ceramica e arte tessile e opere di scultura, pittura;
- tra patrimonio artistico e nuove tecnologie al servizio dell’arte;
- tra membri dello staff del museo che andranno ospiti in un altro museo della rete AMEI per conoscere realtà simili o differenti e raccontare il proprio museo;
- tra professionisti che lavorano in realtà differenti dal museo (Facoltà di Medicina, Informatica o Università scientifiche, Riserve e Oasi naturali), a testimonianza di quanto la cultura sia luogo di incontro e l’arte possa ispirare anche contesti “altri”;
- tra arte, poesia e letteratura;
- “scambi di pubblici” oppure “scambi culturali” attraverso visite guidate rivolte a gruppi di diversa provenienza ed etnia, cultura e fede differenti;
Inoltre, con l’obiettivo di coinvolgere nello “scambio” il pubblico, destinatario e coprotagonista delle Giornate AMEI, in alcuni musei i visitatori che lo vorranno potranno portare in dono alimenti (un pacco di pasta, una scatola di biscotti, un kg di zucchero ecc.) o fare donazioni da destinare a un’organizzazione certificata (Caritas o altro) o alle città del Centro Italia colpite dal terremoto ricevendo in cambio gadget, guide e materiali didattici sulle opere appartenenti alla collezione museale.
“Se scambio cambio” è infatti una simbolica iniziativa di condivisione, con la quale AMEI vuole sottolineare che compito di un museo è cogliere i “cambiamenti” in atto, i bisogni sociali e culturali della propria comunità, favorire la costruzione di una società coesa e responsabile, sostenere l'integrazione, il dialogo, la relazione. Proprio grazie all’arte e alla cultura.
Nell’ambito delle Giornate AMEI il Museo Diocesano di Alba aderisce all’iniziativa proponendo l’ingresso gratuito in cambio di un piccolo omaggio di generi alimentari non deperibili da destinare a persone indigenti in collaborazione con la Caritas Diocesana.