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Scuole e corsi | 22 ottobre 2017, 21:59

I liceali del “Vasco-Beccaria-Govone” incontrano Tim Cook

L'incontro è avvenuto il 24 ottobre a Firenze

I liceali del “Vasco-Beccaria-Govone” incontrano Tim Cook

Come conclusione del progetto “Il Quotidiano in Classe” le quarte scientifico e la terza classico del Liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì hanno avuto la meravigliosa occasione di partecipare all'incontro con l’amministratore delegato della Apple Tim Cook, uno degli uomini più importanti e influenti del mondo ai nostri giorni.

L'intervista, avvenuta il 24 ottobre a Firenze, si è focalizzata inizialmente sull'infanzia del signor Cook, quali sono state cioè le circostanze che lo hanno portato a ricoprire una carica così importante.

Egli, con un carattere molto risoluto e mediante un gesticolare semplice e simpatico, ha sostenuto che per fare carriera è necessario amare il proprio lavoro e soprattutto ricevere un'educazione adeguata. Su questo argomento Tim Cook si è soffermato maggiormente, affermando che l'istruzione dovrebbe essere estesa a tutti i ceti sociali, fatto non ancora molto scontato al giorno d'oggi.

Ha inoltre sottolineato che l'occasione arriva in seguito ad assidue ricerche e tentativi falliti.

Dopo aver parlato di come affrontare le fake news e aver esposto le potenzialità delle intelligenze artificiali (che avranno un ruolo importante nel nostro futuro più prossimo), la restante ventina di minuti è stata occupata dalle risposte alle domande formulate direttamente dai ragazzi, a cui era rivolta l'intera intervista.

Anche nei confronti di questi interventi l'amministratore della Apple si è mostrato sorprendentemente disponibile ed esauriente.

Tra le numerose domande se ne sono distinte alcune sulla personalità di Steve Jobs e sulle difficoltà nel seguire le sue orme (formulata tra l'altro da un nostro studente) e su quali siano gli studi da intraprendere per entrare a far parte della Apple.

Tim Cook, dopo una breve pausa di elaborazione, ha elogiato Jobs, definendolo un genio, una persona capace di concentrarsi su pochi punti, ma di saperli sfruttare appieno (che è anche il segreto del successo della Apple). Si è inoltre soffermato, mediante un confronto con la scomparsa di Walt Disney, sulle difficoltà dopo la morte di Jobs e sul consiglio di quest'ultimo di seguire soltanto ciò che fosse giusto per la società.

Riguardo invece agli studi per essere assunti nella sua multinazionale ci ha informati che la Apple è composta da dipendenti di competenze anche diversissime tra loro, ogni novità è infatti frutto del lavoro non soltanto di ingegneri e informatici, ma anche di psicologi, artisti e persino musicisti.

Il consiglio è quindi di seguire le proprie passioni e di imparare i codici informatici, molto importanti in una società sempre più dipendente dalle tecnologie.

Alla fine dell'intervista con un gesto di grande disponibilità il signor Cook ha dedicato alcuni minuti per foto e autografi attorno ai ragazzi.

E' stata dunque un’esperienza irripetibile e per questo ci teniamo a ringraziare in modo particolare i professori Menichelli, Casarino, Rossi e Bausone per averci accompagnati, lo stesso Tim Cook per la disponibilità e, come detto all'inizio, l’organizzazione del progetto “Il Quotidiano in Classe”.

cs

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