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Attualità | 23 ottobre 2017, 13:34

Rete Natura 2000: dall'UE fondi per tutelare i sistemi rurali e forestali (anche) "made in Granda"

Nell'articolo, tutti i luoghi individuati nella nostra provincia

Andrea Olivero

Andrea Olivero

Il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, informa che il dicastero ha firmato con i vertici italiani del Wwf, il più grande organismo mondiale per la conservazione della natura, un protocollo d’intesa con l’obiettivo di favorire, nell’ambito del periodo di programmazione dei fondi europei 2014-2020, la tutela e la diffusione dei sistemi agricoli e forestali a rilevante valore naturale.

Quali sono gli impegni dell’accordo? Essenzialmente, quattro.

Dare impulso all’attività di monitoraggio e di promozione delle misure dei Programmi di Sviluppo Rurale (Psr) riservate alla custodia della biodiversità e alla gestione della Rete Natura 2000: quest’ultima, il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la difesa delle differenti specie  animali e vegetali con i rispettivi ecosistemi in cui vivono.

Definire e promuovere percorsi innovativi capaci di facilitare le collaborazioni per le misure del Psr che abbiano lo scopo di salvaguardare la biodiversità e la gestione dei luoghi della Rete Natura 2000. Identificare le forme migliori di pubblicizzazione dei progetti che valorizzino le produzioni agricole e i servizi ambientali e sociali connessi all’agricoltura all’interno dei luoghi della Rete Natura 2000. Individuare gli strumenti per il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni a vari livelli per la conservazione della biodiversità e il mantenimento e la valorizzazione dei servizi ecosistemici nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale.

Il lavoro comune con il Wwf - dichiara Olivero - sancisce l’impegno concreto a favore di un’agricoltura sempre più sostenibile, coerente con gli obiettivi della politica agricola europea. Il protocollo si inserisce nella nostra strategia di dare piena attuazione ai percorsi di preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi legati alle attività rurali e alla silvicoltura.

In pratica? “La strada individuata servirà ad aumentare la capacità di utilizzo efficace ed efficiente delle risorse finanziarie disponibili nei Psr, fornendo alle Regioni e alle imprese agricole più informazioni utili sulle misure esistenti per tutelare il nostro patrimonio naturale e sulle buone pratiche per la gestione e la valorizzazione delle aree rurali a elevato valore naturale. Nei prossimi mesi diffonderemo e potenzieremo le migliori esperienze già intraprese dalle aziende agricole e dalle Regioni.

Anche in provincia di Cuneo la Rete Natura 2000 permette occasioni di sviluppo? “Certamente. Il patrimonio naturale del nostro territorio è cospicuo ed è nostro compito preservarlo e accudirlo. Basti pensare ai riconoscimenti dell’Unesco: sia quelli già ottenuti, sia quelli in corso di valutazione. Proprio per questo non dobbiamo favorire una visione museale del territorio, col rischio di ulteriore abbandono, ma trovare forme virtuose per far convivere imprese agricole e aree protette, sapendo che un territorio sano e curato aumenta il valore, anche economico, dei suoi prodotti. Per questo ci vogliono risorse ma soprattutto competenza e buone pratiche. Wwf e tante altre associazioni ambientaliste presenti sul nostro territorio possono diventare un prezioso alleato per un’agricoltura sostenibile, tanto sul piano ambientale quanto su quello economico e sociale.

La Rete Natura 2000 è costituita da Siti di Interesse Comunitario (Sic), identificati dalli Stati membri dell’Unione Europea, che vengono poi classificati in Zone Speciali di Conservazione (Zsc) e Zone di Protezione Speciale (Zps). In Italia Sic, Zsc e Zps coprono complessivamente il 19% del territorio terrestre nazionale e il 4% di quello marino (fonte Ministero dell’Ambiente).

In Piemonte (fonte Regione) i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone Speciali di Conservazione hanno una superficie di 289.628,03 ettari (11,41% della complessiva) e le Zone di Protezione Speciale arrivano a 308.075,11 ettari (12,13% della complessiva). Nella provincia di Cuneo Sic e Zsc ammontano a 72.526,35 ettari (10,52% delle superficie complessiva) e le Zps a 99.116,99 euro (14,37%).

- Sic e Zsc nella provincia di Cuneo

Alpi Marittime - 33.672,52 ettari

Alte Valli Pesio e Tanaro - 11.277,86 ettari

Boschi e rocche del Roero - 1.703, 99 ettari

Bosco del Merlino di Caramagna - 353,54 ettari

Bosco di Bagnasco - 379,77 ettari

Colle e Lago della Maddalena, Val Puriac (Valle Stura) - 1.834,09 ettari

Colonie di chirotteri di Santa Vittoria e Monticello d'Alba - 17,06 ettari

Confluenza Po / Maira - 71,17 ettari

Confluenza Po / Pellice - 30,49 ettari

Confluenza Po / Varaita - 82,96 ettari

Confluenza Po / Bronda - 135,99 ettari

Faggete di Pamparato, Tana del Forno, Grotta delle Turbiglie e Grotte di Bossea - 2.939,63 ettari

Grotta di Rio Martino di Crissolo - 0,26 ettari

Gruppo del Monviso e Bosco dell’Alevè (Valle Varaita) - 7.232,23 ettari

Gruppo del Tenibres (Valle Stura) -5.449,74

Monte Antoroto (Valdinferno / Garessio) - 862,73 ettari

Oasi di Crava Morozzo - 298,54 ettari

Parco di Racconigi e boschi lungo il torrente Maira - 325,92 ettari

Peschiere e Laghi di Pralormo - 94,62 ettari

Sorgenti del Belbo - 473,09 ettari

Sorgenti del torrente Maira, Bosco di Saretto, Rocca Provenzale - 727.27

Stazione di Linum narbonense (Valle Grana) - 8,28 ettari

Stazione di muschi calcarizzanti di Comba Seviana e Comba Barmarossa (Valle Grana) - 1,61 ettari

Vallone di Orgials / Colle della Lombarda - 529,77 ettari

Stazioni di Euphorbia valliniana Belli - Valle Maira - 206,58 ettari

Stura di Demonte - 1.173,64 ettari

Boschi e chirotteri di Staffarda - 665,80 ettari

Vallone dell’Arma (Valle Stura) - 796,40 ettari

Greto e risorgive del Torrente Stura - 559,33 euro

Comba di Castelmagno - 621,47 ettari

- Zps in provincia di Cuneo

Oasi di Crava Morozzo - 298,54 ettari

Stura di Demonte - 1.173,64 ettari

Fiume Tanaro e stagni di Neive - 157,39 ettari

Alpi Marittime - 33.672,52 ettari

Alte Valli Pesio e Tanaro - 11.277,86 ettari

Gruppo del Monviso e Bosco dell'Alevè - 7.232,23 ettari

Zone umide di Fossano e Sant’Albano Stura - 106,85 ettari

Altopiano di Bainale (Comuni di Benevagienna e Magliano Alpi) - 1.841,54 ettari

Alto / Caprauna - 1.347,37 ettari

Alte Valli Stura e Maira - 42.009,05 ettari

c.s.

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