Sottopasso del Movicentro ancora "occupato": "Nei prossimi giorni rimetteremo in ordine l'area"

Il Centro di accoglienza della Croce Rossa è stato aperto martedì scorso (anticipatamente) per dare una risposta alla situazione del sottopasso del Movicentro di Cuneo, con almeno 30 ragazzi, stagionali della frutta, accampati a dormire per la notte ormai da qualche settimana. La mattina lasciano le loro poche cose vicino al muro, vanno a lavorare nei campi attorno al capoluogo e poi rientrano all'imbrunire.

Il Comune, per avvisare dell'apertura del centro, ha affisso dei cartelli. Ma non tutti hanno recepito, perché molti sono ancora lì. "Ne abbiamo accolti tra i 15 e i 20, nonostante i posti a disposizione siano stati portati a 35, anziché 30", spiega Paolo Signoretti, presidente Comitato locale Croce Rossa di Cuneo.

Stamattina la situazione era pressoché la stessa delle scorse settimane, segno che qualcosa non ha funzionato nell'invito a trovare un posto caldo dove passare la notte, con la possibilità di una bevanda calda, una doccia e la colazione, grazie alle donazioni di alcuni bar cuneesi, che consegnano alla Croce Rossa quanto non hanno venduto in giornata.

La conferma arriva dal vice sindaco Patrizia Manassero: "La struttura della Croce Rossa ormai è consolidata e funziona bene. Nei primi giorni di apertura i ragazzi non ci stavano tutti, così è stata ampliata l'offerta di letti, ma nel frattempo alcuni sono tornati a dormire nel sottopasso e non hanno più provato a cercare posto al Centro di via Bongioanni. Nei prossimi giorni interverremo con la pulizia dell'area, perché la situazione va risolta. Molti di loro stanno aspettando di essere pagati per poi andare da qualche altra parte o tornare a casa".