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Scuole e corsi | 05 dicembre 2017, 11:15

Saluzzo: al "Bodoni" l'incontro per presentare gli studi classici

L'incontro si è tenuto venerdì 1° dicembre nella sede dell'istituto

Saluzzo: al "Bodoni" l'incontro per presentare gli studi classici

Venerdì 1 dicembre, nella sede del Liceo Classico Bodoni di Saluzzo si è tenuto l'evento: "Aspettando la notte... al classico". Un incontro per presentare gli studi classici e gli studenti del Classico in una versione inedita.

Nel corso della serata due fili conduttori in parallelo: il primo filo ha iniziato a svolgersi nell'Aula Magna, ed è stata la musica. Iniziando dalle arcane raffigurazioni mitologiche che compaiono su un reperto ceramico, per indagare il tema del dionisiaco e della musica nel mondo greco, attraverso la lettura delle fonti letterarie, nella bella conferenza della nostra ex allieva Greta Gerthoux, ora iscritta all’Università di Pavia e alunna del Collegio Ghislieri.

Ma musicale è anche, in parte, il nostro liceo: e alcuni alunni della I liceo hanno provato a raccontare in un video, unendo linguaggi diversi, quello che per loro rappresenta questa esperienza. Non sono mancate poi le esibizioni musicali dei nostri studenti, che ormai sono una tradizione.

Sono intervenuti inoltre il coro e la piccola orchestra del Liceo Bodoni, che ci hanno fatto entrare nell’atmosfera natalizia e per preludere al momento del rinfresco.Il secondo filo conduttore ha legato invece tre momenti distinti.Il primo, nell’aula del 1 piano, ha visto nuovamente all’opera il laboratorio teatrale del liceo Bodoni, con la rappresentazione di alcune scene dagli Uccelli di Aristofane. Il secondo, nell’aula del piano terreno, curato dalla III classico, che dopo l’esperienza dei lirici greci della passata edizione quest’anno si è cimentata con un testo molto intenso: una rivisitazione dell’Ipazia del poeta Mario Luzi.

Due testi apparentemente molto distanti, per epoca, ma soprattutto per carattere: comico il primo, drammatico il secondo. Un tema, tuttavia, li ha uniti: la città.

Aristofane, in una Atene messa a dura prova dalla guerra, inventa una storia fantastica, cercando nell’utopia e nel riso una via di fuga da una realtà difficile e da una città piena di contraddizioni. La vicenda di Ipazia, invece, mette in scena lo sgomento degli antichi e di noi contemporanei per la fine del mondo classico, per l’irruzione violenta di un altro mondo sulla scena della storia, e ci lascia pieni di interrogativi sul passato e sul presente, senza risposte univoche.Come è difficile vivere insieme

Da una parte, dunque, Atene, e dall’altra Alessandria. Le città “difficili”: e questa definizione non può che rimandare a Calvino.

Così, l’ultimo momento, che ha raccolto in un gomitolo il filo del discorso, è stato dedicato alle Città invisibili di Italo Calvino, e alla lettura suggestiva e intensa che ha dato la II liceo nell'Aula Magna, al termine di questa serata.

Ringraziamenti vanno al Dirigente, che continua a credere in questa manifestazione e dà la possibilità di realizzare tutto questo; ai colleghi presenti che hanno collaborato, in particolare Gian Piero Selvatico, Elvira Caizzo, Diego Ponzo; Luisa Donalisio, per le rappresentazioni teatrali, e Flavio Fraire, per la partecipazione del coro e dell’orchestra; le collaboratrici scolastiche; ma soprattutto i ragazzi che con entusiasmo, anno dopo anno, si mettono in gioco e sanno sorprendere.

c.s.

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