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Scuole e corsi | 12 dicembre 2017, 12:50

In visita da Chambéry a Saluzzo: l'esperienza di 8 ragazzi francesi al "Soleri-Bertoni"

"L’immersione in un Paese con una lingua diversa dalla mia è stata molto utile per migliorare la mia pronuncia ed il mio livello di lingua in italiano"

Dal 10 al 18 novembre, insieme a tutte le classi del triennio del Liceo Linguistico “Soleri-Bertoni”, la nostra III LA ha ospitato otto corrispondenti francesi. È stata un'esperienza molto positiva e arricchente non solo per chi li ha ospitati e verrà accolto a sua volta nel mese di marzo a Chambéry, ma anche per tutta la classe, che ha avuto l'opportunità di conoscere e fare amicizia con le ragazze francesi.

Il periodo dello scambio si è svolto all'insegna del divertimento e della volontà di scoprire quel grande bagaglio linguistico, ma anche di amicizia e simpatia che le corrispondenti ci hanno trasmesso. Accogliere una ragazza francese è stata un'esperienza interessante per tutti noi e anche per le famiglie: confrontarsi sui temi più diversi e sulle banalità del quotidiano, far conoscere loro i luoghi e le persone a cui apparteniamo, o semplicemente stringere un legame che va al di là della condivisione scolastica tra corrispondenti ha contribuito a rendere questi giorni intensi e veramente piacevoli.

Tutti insieme abbiamo inoltre iniziato un lavoro che si concluderà in Francia su un tema sempre attuale e che unisce tutte le nazionalità: le migrazioni, affrontate attraverso la ricerca e l’analisi delle fotografie. Nello specifico la nostra classe si sta occupando con le altre terze dell’emigrazione italiana e francese di fine 800-inizio 900 verso il continente americano, sicuramente interessante per ricostruire non solo la storia di un fenomeno storico ma, in molti casi, delle nostre stesse famiglie, di cui abbiamo riscoperto relazioni e parentele nel nord e nel sud America.

Su questa bellissima esperienza abbiamo raccolto le opinioni di una ragazza della nostra classe e di due ospiti francesi.

"Lo scambio culturale con la scuola di Chambery é stata veramente una bellissima esperienza - ha detto Chiara - ! Ho subito fatto amicizia con la ragazza che ho ospitato e ho trascorso con lei dei bei momenti. Durante i dieci giorni che abbiamo vissuto insieme, nonostante qualche uscita in più il pomeriggio e la sera, le mie abitudini non sono cambiate: il mattino solita corsa per arrivare in tempo scuola, poi lezioni (un po' meno impegnative del solito) e il pomeriggio compiti insieme e poi impegni vari e piacevoli della giornata.È un scambio veramente interessante e ho scoperto abitudini diverse dalla mie: ad esempio l'organizzazione della scuola e delle varie attività. É stato anche molto utile per migliorare il francese e ampliare la mia conoscenza dei vocaboli perché, anche se essendo qui abbiamo parlato quasi sempre italiano (e al contrario faremo in Francia), mi ha insegnato alcune espressioni e parole di uso comune, soprattutto tra i giovani."

"Sono stata molto contenta di scoprire lo stile di vita italiano durante questi dieci giorni e soprattutto ho potuto scoprire quanto la vostra scuola sia diversa dalla nostra - aggiunge Ornella - . L’immersione in un Paese con una lingua diversa dalla mia è stata molto utile per migliorare la mia pronuncia ed il mio livello di lingua in italiano."

"Mi è piaciuta molto l'esperienza in Italia - conclude Agathe - ! Nonostante la nostra scuola ci permetta di fare diversi scambi culturali, questo è senza dubbio uno dei più belli. Non solo per il fatto che durerà tre anni, ma anche perché permette di instaurare un vero e proprio rapporto di amicizia con il proprio corrispondente straniero. Inoltre mi ha incuriosito molto il progetto delle foto: analizzare e studiare delle immagini per ricostruire  la storia dei nostri antenati penso sia davvero molto interessante, oltre a darci la possibilità di conoscere nuove cose. Mi sono divertita tanto, e ho potuto creare un bel rapporto non solo con Alessia, che mi ha accolto, ma anche con molti degli altri studenti. La scuola però l'ho trovata un po' noiosa per via delle lezioni durante le quali, a mio parere, i professori parlano troppo rispetto alle nostre abitudini! Non vedo l'ora di rivedere tutti a marzo e di concludere il progetto insieme alle mie compagne."

c.s.

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